Oggi, ragazzi, interrogazione a sorpresa! Mi piace vedere il terrore dipinto nei vostri occhi, smontare le vostre sicurezze da nerd che, a torto, ritenete inattaccabili. Mi piace esporvi al pubblico ludibrio, la cosa mi inebria, mi dona forza e potere. Ok, avete ragione, forse come incipit è un tantino esagerato, sarà quest’aria natalizia che corrode lentamente ma con accurata precisione la parte più buona di me. Ma se vi chiedessi, così a bruciapelo, chi tra di voi conosce Epos, voi cosa  rispondereste? I più attenti avranno seguito con un certo interesse le vicissitudini tra Demant e Sennheiser, lo scioglimento della loro precedente joint venture, Sennheiser Communications, e la successiva nascita del marchio Epos il cui target di interesse è quello bussiness e gaming. Epos entra dunque a far parte del gruppo Demant A/S, un’azienda internazionale leader nella cura dell’udito per quanto riguarda gli apparecchi acustici, le apparecchiature audiometriche e la comunicazione personale. Insomma, i  ragazzi che stanno dietro questo giovane brand conoscono da oltre cento anni il nostro udito e chi, meglio di loro, può prendersi cura delle orecchie traboccanti di cerume che appartengono ad ogni gamer che ami definirsi tale? Oggi, lo avrete intuito, mi sento felice come una bimba di 5 anni che si accinge a scartare i regali natalizi. Mi ritrovo infatti a stringere tra le mani un prodotto che ho seguito con grandissimo interesse. Squilli di trombe, rullo di tamburi Ecco a voi, sua maestà Epos H6PRO.

 Unboxing

Epos fa a meno di inutili fronzoli e orpelli. Quello proposto è un approccio minimalista che mi ricorda molto da vicino la politica adottata da un’altra azienda a me molto cara: Noctua. Le nostre H6PRO si trovano dolcemente adagiate e protette in una morbida custodia di schiuma. Al di sotto è presente una piccola scatola recante un altisonante scritta: “The Power of Audio”. Arrivati a questo punto, i più smaliziati,  dovranno urlare questo motto ad alta voce brandendo in aria le cuffie a mo’ di spada di Grayskull. Ehm, torniamo sul pezzo…all’interno della confezione è presente il resto della dotazione. Oltre all’immancabile manualistica di rito, sono presenti due cavi: un cavo jack da 3,5 mm con il quale potrete collegare le cuffie al PC (lunghezza: 2,5 metri), e un  un cavo jack normale (lunghezza: 1,4 metri) per collegare le cuffie alle vostre console o altre fonti audio. Le H6Pro sono disponibili in due diversi modelli – un modello chiuso e un modello aperto ( quest’ultimo è quello da noi testato), entrambi i modelli sono disponibili in tre diverse colorazioni- Sebring Black, Racing Green e Ghost White. Prima di  sciorinare quell’ ammasso di parole che hanno lo scopo di elencare le principali peculiarità di queste cuffie, sarebbe bene fare una doverosa premessa. Quello che ci apprestiamo a testare è un prodotto che si colloca, di diritto, nella fascia medio alta del mercato. Le H6PRO sono vendute infatti ad un prezzo di circa 179 euro. La domanda, peraltro lecita, che sorgerebbe spontanea è : “Perchè spendere questa cifra per una soluzione cablata quando allo stesso prezzo si potrebbe godere di headset wireless di indubbia qualità? ( A tal proposito vi inivitiamo a leggere il test condotto dal nostro buon Mattia sulle Creative SXFI AIR GAMER ).
Mi sono messa all’ angolo da sola, ne sono consapevole, ma ho deciso di non darvi una risposta assoluta, vi indicherò però quali, a mio avviso, sono i principali punti di forza e le poche debolezze di questo prodotto. Scopriamoli insieme!

 

Design

Minimaliste, eleganti e raffinate. Sono questi i primi tre aggettivi che mi sono venuti in mente quando ho visto e indossato questo prodotto. In un mondo in cui l’apparenza domina sull’essenza, Epos ha deciso di non stupirci con luci stroboscopiche, led e altre amenità  tali da farci apparire degli alberi di Natale ambulanti ( ma, come solevano dire gli antichi De gustibus non disputandum est ), ma ha puntato sulla sobrietà, sulla bellezza che solo “il togliere” riesce a sottolineare.  È evidente, tanto alla vista che al tatto, un lavoro di progettazione certosino, un’attenzione quasi maniacale ai dettagli, elementi questi che scaturiscono da una esperienza sul campo che ben poche aziende possono vantare. Epos porta con sé un retaggio di conoscenza e riconoscenza verso il settore dell’audio di qualità, ogni aspetto di queste cuffie trasuda infatti amore e passione.  Le H6PRO Open hanno un peso di soli 309 grammi, sono dotate di un archetto sottile imbottito e delle coppe auricolari incernierate a 2 assi che si conformano facilmente alla nostra anatomia. Per i padiglioni auricolari, EPOS ha dotato l’H6Pro Open di cuscini in schiuma traspiranti per aiutare a prevenire l’accumulo di calore. Sulla cuffia destra è presente una pratica rotellina di controllo del volume, attraverso cui sarà possibile effettuare rapide regolazioni audio. L’H6PRO è dotata inoltre di un microfono lungo e sottile. Potremo disattivare l’audio all’istante sollevando il braccio del microfono, o staccarlo e sostituirlo con la piastra di copertura in dotazione quando non è in uso.

EPOS H6PRO RECENSIONE

Indossiamole.

Le EPOS H6PRO  sono tra le cuffie più comode che abbia mai avuto il piacere di provare, presentano padiglioni regolabili e le fasce  forniscono un accumulo di pressione molto ridotto sulle orecchie o sulla testa. Nonostante abbia indossato queste cuffie per diverse ore al giorno, non ne ho risentito per nulla. A voler essere pignola ho notato la mancanza di un riferimento simbolico per identificare il lato destro o  il lato sinistro, tuttavia, a meno che il vostro cervello non sia andato a farsi friggere a seguito dall’abuso di sostanze psicotrope non meglio identificate, non dovreste avere particolari difficoltà a cogliere il verso giusto. In caso contrario….avete un grosso problema!

Prestazioni

Se doveste chiedermi quali sono gli elementi che caratterizzano e differenziano questo prodotto rispetto a un numero pressoché infinito di Headset da gaming, risponderei senza alcun dubbio: la qualità dell’audio e il comfort. Soffermandosi sul fattore audio, nel corso dei miei test, condotti tanto in ambito gaming che in ambito musicale, ho riscontrato che è risultato perfettamente equilibrato, con bassi, medi-bassi, medio-alti e alti ricchi e perfettamente distinguibili e, cosa molto importante, nessuna banda di frequenza ha predominato sull’altra. Ho provato le H6Pro su diverse console, Xbox Series X, PS5 e Switch, ma il meglio di sè, regalandomi dei veri e propri sussulti di stupore e meraviglia, lo hanno dato quando collegate al PC. La mia postazione è equipaggiata con una Sound Blaster Z e grazie al software in dotazione, Sound Blaster Command, sono stata in grado di muovermi tra diversi setting predefiniti, riuscendo ad assaporare il vero potenziale di questo prodotto.  Il fatto di essere in grado di sintonizzare  adeguatamente il suono, ha dato a questo setup un notevole vantaggio. E questo risultato l’ho ottenuto senza usare la Epos Gaming Suite, software disponibile solo se disponete di una scheda audio EPOS GSX 300. Per quanto riguarda il microfono, non è stato possibile effettuare particolari impostazioni software. Gli unici parametri modificabili dalle opzioni audio di Windows 10, sono stati il livello e il guadagno del microfono. La qualità massima di registrazione è di 48.000 Hz in modalità a 2 canali. Il microfono funziona come ci si aspetta da un prodotto integrato in un paio di cuffie e raggiunge dei buoni risultati, ma non eccezionali. Torniamo dunque alla domanda posta poco sopra? Perché spendere 179 euro per una cuffia cablata? Nel corso degli ultimi anni la qualità audio e l’autonomia delle cuffie senza fili sono migliorate sensibilmente. Devo però ammettere che le H6Pro si sono adattate perfettamente alla mia persona, la loro versatilità, un audio eccezionale, una qualità costruttiva ed estetica con pochi rivali, sono i principali elementi che mi sento di promuove a pieni voti, nonostante gli evidenti limiti posti dalla presenza del cavo.

Concludendo

Queste Epos H6PRO Open si sono rivelate una splendida sorpresa. La mancanza di connettività wireless, unico grande difetto di questa proposta, si fa sentire. Se desiderate la libertà che solo un dispositivo senza fili può garantire, dovreste guardare altrove. Tuttavia, se il vostro obiettivo principale è una qualità audio che rasenta la perfezione ( soprattutto se usate su PC ), le H6PRO di EPOS rappresentano, senza ombra di dubbio, la scelta ideale per ogni appassionato di gaming, ma non solo.

CI PIACE
  • Qualità audio eccezionale
  • Microfono staccabile
  • Confortevoli ed eleganti
NON CI PIACE
  • Prezzo
  • Nessuna connessione wireless
Conclusioni

L’EPOS H6Pro sono quel tipo di cuffie che elevano l’esperienza ludica ( ma non solo ) ad un livello decisamente superiore. Oltre ad essere realizzate con grande cura  e qualità costruttiva, sono contraddistinte  da una qualità audio eccezionale. Nella mia personale classifica sono, senza alcun dubbio, le migliori cuffie che abbia avuto il piacere di testare. Nonostante un prezzo che può scoraggiarne l’acquisto, le Epos H6Pro valgono ogni centesimo. Natale si avvicina, fatevi un bel regalo!

9.2Cyberludus.com

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