La nuova generazione di console ha ormai da qualche mese bussato alle porte di noi videogiocatori, portando in dote tutta una serie di sensazioni di stupore e meraviglia ma anche una fase di stallo che negli ultimi mesi non ha portato all’uscita di nessuna nuova produzione che possa fregiarsi del titolo di vera next-gen.

I progetti in cantiere sono tanti ma sarà necessario avere ancora un po’ di pazienza per vedere i primi titoli all’altezza del nuovo hardware. Quello che però abbiamo constatato, analizzando il mercato attuale, è che il “fattore nostalgia” continua ad esercitare un certo fascino e un ruolo di primaria importanza nell’industria odierna. Non a caso, Sony ha deciso di proporre come titolo di lancio per Playstation 5 il remake di Demon’s Souls. Questo è un evidente indizio di come le vecchie glorie del passato, quando raggiungono vette di eccellenza in grado di andare oltre i limiti dell’hardware dal quale nascono, continuino ad essere riproposte, con le opportune rivisitazioni, nel tempo.

In passato abbiamo già analizzato il fenomeno di remastered e remake, parlandone in questa speciale TOP 10. Ripartendo da quell’articolo datato 2019, ci rendiamo conto di come Silent Hill 2 sia una pietra miliare che ci ha profondamente segnati, una piccola(e tenebrosa) perla videoludica che gli appassionati non hanno mai dimenticato. Oggi vogliamo dunque parlare del remake di Silent Hill 2, o meglio sperare che diventi realtà…

Silent Hill 2 – Un horror che ha fatto la storia

Silent Hill 2, uscito nel 2001 per Xbox e Playstation 2, rappresenta probabilmente tra le vette più alte per quanto riguarda il genere survival horror. Un’opera caratterizzata da un’atmosfera disturbante, tematiche psicologiche destabilizzanti e un connubio tra quotidianità e orrore proposto con estrema classe ed innegabile qualità di scrittura. Immergersi nell’atmosfera di Silent Hill 2, lasciarsi trasportare nel contorto viaggio di James Sunderland è un’esperienza che lascia il segno. Il capolavoro targato Konami ha profondamente sconvolto il mercato videoludico, portando la narrazione nei videogiochi ad un livello successivo ed andando ad affrontare argomenti che pochi titoli, ancora oggi, hanno avuto il coraggio di approfondire. Silent Hill 2 è una continua allegoria: intrappola il giocatore nella sua asfissiante tela, lo illude, lo raggira e lo punisce nel finale con un colpo di scena che fa gelare il sangue. È tutto piuttosto macabro, ma è questo che rende l’opera del Team Silent così speciale, elevandola a qualcosa di più di un classico survival horror. Tutto, dalle mostruosità che danno la caccia a James alla silente e terrorizzante ambientazione, è progettato per dare ulteriore risalto alla narrazione. Un capolavoro senza tempo che non può che farci dannare per la piega presa dalla serie negli anni successivi, trovandosi adesso nelle stagnanti mani di una Konami totalmente priva di quella passione che l’ha caratterizzata. L’odissea di James Sunderland lo porta ad esplorare un ospedale, un condominio, un bowling ed una vecchia prigione risalente alla guerra civile americana. Il tutto seguendo un fantasma, basandosi sulla lettera ricevuta dalla defunta moglie. Progressivamente la storia della città prende forma tramite documenti e giornali sparsi in giro. Intanto entrano in scena nuovi personaggi, tra cui Maria, una donna misteriosa e provocante, che assomiglia in maniera spaventosa alla moglie morta. Più la storia va avanti e più dettagli vengono a galla in merito al matrimonio tra James e sua moglie, culminando in un epilogo che lascia interdetti. Qualcosa di memorabile e disturbante, tetro ma ammaliante. A due decadi dall’uscita, pochi sceneggiatori di videogame hanno toccato simili picchi di intelligenza narrativa ed un tale valore artistico nello sviluppo di una storia. Sia chiaro, ne sono usciti di videogiochi con trame profonde e ben narrate ma è innegabile che pochissime software house sono riuscite ad essere provocatorie e sovversive come l’ormai defunto Team Silent Hill. Silent Hill è morto da tempo, dovremmo forse rassegnarci?

silent hill 2 pyramid head

Rigiocare oggi il titolo restituisce sensazioni contrastanti, visto che tiamo parlando di un’opera ancora oggi unica, capace di insinuarsi sotto la pelle, facendo riflettere e, soprattutto, emozionare. E’ comunque evidente che, ludicamente parlando, il gioco non sia invecchiato benissimo: i controlli sono un po’ goffi, le performances attoriali decisamente sotto gli standard odierni e la telecamera incespica forse troppo spesso. Quando nel 2014 venne annunciato P.T. Silent Hills, con a capo del progetto il papà di Metal Gear, Hideo Kojima, tutti ci illudemmo che per la serie ci potessero essere ancora delle speranze. Purtroppo la rottura tra Kojima e Konami fece naufragare il progetto, privandoci di un’esperienza di gioco che, nel bene e nel male, sarebbe stata sicuramente memorabile. A questo punto, l’unica speranza per Silent Hill è quella legata allo sviluppo di un possibile remake…

Un remake di Silent Hill è in sviluppo?

Gli appassionati del franchise horror di casa Konami non stanno più nella pelle e da anni attendono l’annuncio ufficiale relativo al fantomatico remake che, come suggeriscono alcuni rumor, sembra essere realmente in sviluppo. È dai tempi del divorzio tra Kojima e Konami e del relativo naufragio del progetto Silent Hills che nel web circolano ciclicamente rumor molto insistenti che sembrerebbero indicare un ritorno del franchise con remake/episodi originali, che potrebbero essere persino affidati a team esterni. D’altronde ad oggi le intenzioni di Konami risultano estremamente nebulose: recentemente la compagnia si è adoperata in una importante riorganizzazione interna. L’azienda ci ha tenuto a precisare che ciò non si traduce in un abbandono del mondo di produzione dei videogiochi, mettendo a tacere diverse voci orientate in questa direzione.

Citando uno dei rumor più concreti e recenti, l’attesissimo remake di Silent Hill – esclusiva PS5, a quanto pare – potrebbe essere rivelato nel corso di questa estate. O almeno, questo è ciò che ha suggerito il leggendario compositore Akira Yamaoka nel corso di un’intervista. L’artista ha parlato del suo misterioso nuovo progetto, rilasciando dichiarazioni che hanno letteralmente mandato in fibrillazione i fan. Il nuovo gioco, di cui ancora non si sa nulla, verrà annunciato dunque fra un paio di mesi e sarà un titolo che molte persone sperano di vedere. Insomma, un ottimo modo per riaccendere le speranze degli appassionati. Non sappiamo se possa trattarsi di un nuovo capitolo, di un reboot o di un remake del secondo capitolo. Al momento non ciresta che far viaggiare la fantasia e le nostre speranze più recondite.

In ogni caso, non possiamo che confermare che, ad oggi, non ci sia stato ancora nessun annuncio ufficiale da parte di Konami e bisogna accontentarsi di queste piccole indiscrezioni. Attendiamo quindi di scoprire se ci saranno nuovi eredi per Silent Hill 2 o per la serie in generale, restiamo con le dita incrociate. E voi, che ne pensate? Attendete il ritorno di Silent Hill? Siete fiduciosi o pensate che non ci siano più speranze per una delle saghe più iconiche del mondo videoludico? Fatecelo sapere nell’area dedicata ai commenti!

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Alla costante ricerca di se stesso e del suo ruolo nel mondo, perde la sua verginità videoludica con la gloriosa PS1 e da allora è un amore in costante crescita. In quanto appassionato di cinema apprezza particolarmente i videogames in grado di raccontare storie interessanti e coinvolgenti. Attende con impazienza una cruenta apocalisse zombi per mettere in atto tutto ciò che ha imparato grazie a Resident Evil e The Last of Us.

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