Introduzione a cura di France-Line Costi

Avere a che fare con Microsoft Flight Simulator significa avere a che fare con il mondo dell’Aviazione. Mondo peculiare in cui si può trovare il massimo della libertà solo seguendo delle regole, normate e comportamentali, e conseguendo un certo livello di preparazione tecnica, che permettono di affrontarlo al meglio e in sicurezza. Il volo si sviluppa su tre livelli: il rapporto pilota-aereo,quello aereo-spazio circostante e infine il rapporto aereo-altri mezzi. Cominciamo con il primo: il pilota deve sapere come gestire l’aereo e averne il controllo. Per questo esistono gli organi di manovra che permettono al pilota di movimentare le superfici di controllo, che gestiscono le rotazioni del mezzo intorno ai propri assi, secondo gli accoppiamenti seguenti: volantino (cloche, barra)-timone di profondità (muso dell’aereo su o giù), volantino (cloche, barra)-alettoni (inclinazione a destra o a sinistra), pedaliera-timone di direzione (muso dell’aereo a destra o a sinistra), in tutto questo si gestiscono le velocità e le quote combinando l’assetto dell’aereo con la propulsione. Per avere un riscontro dei movimenti del mezzo, il pannello di controllo restituisce tutte le informazioni di cui il pilota necessita tramite gli strumenti: scopriamo così l’assetto longitudinale e laterale con l’orizzonte artificiale, la virata con il virosbandometro, la velocità verticale con il variometro, la quota con l’altimetro, la velocità con l’anemometro, la direzione puntata con girodirezionale e bussola.

Il primo impatto con gli interni dei velivoli potrebbe risultare spiazzante per alcuni

Una volta familiarizzato con il mezzo e il suo controllo, è necessario gestire gli spazi aerei e la loro tridimensionalità, ovvero dove l’aereo può andare, a quale quota e a quale velocità, ricordando che il suolo non è mai abbastanza lontano. Diventa di fondamentale importanza la gestione delle comunicazioni radio e la capacità di seguire una traiettoria, tramite le conoscenze basi di navigazione, per non perdersi per strada.
Infine bisogna sempre tenere conto che per aria non si è mai soli e che per la sicurezza di tutti è bene avere sempre un occhio e un orecchio su cosa fanno e dove si trovano gli altri mezzi. Per citare un noto video di YouTube, in generale davanti a un mezzo ce n’è sempre un altro e davanti a tutti i mezzi c’è un aeroporto che deve inserire delle partenze.
Tenuto conto di questi piccoli accorgimenti, è tutto possibile. Andare ovunque, raggiungere posti inarrivabili, affrontare tempeste, vedere paesaggi come solo le aquile lo possono fare.

Perché tutto questo per un simulatore? Perché Microsoft Flight Simulator è sì un gioco, ma è anche un valido strumento di apprendimento e, perché no, addestramento anche comportamentale. Nella modalità online si possono incontrare amatori, appassionati e professionisti (attualmente il gioco si affida ad una componente online “di massa”, ma si raccomanda l’accoppiamento con IVAO, quando verrà supportato) con la collaborazione dei quali si possono vivere bellissime avventure.

Il cielo (non) aspetta. Enjoy the game.

Una volta aver provato l’ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo

Spesso nella valutazione di un gioco ci concentriamo su diversi fattori, come la narrativa, il gameplay, la longevità e il comparto tecnico. Per parlarvi di Microsoft Flight Simulator occorre tuttavia fare “tabula rasa” di tutti i preconcetti a cui siamo abituati, immergendosi completamente nella incredibile produzione di Asobo Studio che, oltre a proporre un comparto simulativo unico nel suo genere, ha messo in campo una lunga serie di tecnologie in grado di ridefinire l’industria videoludica.

Dopo aver affrontato la scuola di volo, grazie a Microsoft Flight Simulator potremo visitare luoghi iconici del nostro pianeta, come il Tower Bridge a Londra…

Microsoft Flight Simulator non è un titolo per tutti. Molti di voi saranno rimasti incredibilmente affascinati dalle immagini circolanti in rete: il gioco è sì incredibilmente bello da vedere, ma altrettanto complesso da padroneggiare. Trattandosi di un vero e proprio simulatore, ci ritroveremo tra le mani velivoli che rispondono in maniera fedele ad ogni nostro singolo input, dallo spostamento del volante all’interazione con un qualsiasi comanda sulla plancia. Sia che vi troviate su un Cessna 152 o un ben più mastodontico Boeing 747-B Intercontinental, gli interni rispecchiano – nella loro interezza – la controparte reale e, in conseguenza, ad ogni singola pressione di un comando o al minimo spostamento di una manovella provocheremo una reazione del nostro mezzo. A questo pro il titolo mette a disposizione una scuola di volo caratterizzata da un buon numero di lezioni/tutorial atte a introdurci alle meccaniche basilari del titolo e ad evitare, nei giocatori più irruenti, di incorrere in voli di breve durata a causa di incidenti. La scuola di volo è sì funzionale a fornire al giocatore una panoramica a volo d’uccello della strumentazione di un velivolo ma, purtroppo, fallisce nella pratica, visto che una volta che ci verrà richiesto di mettere in pratica quanto spiegato, difficilmente riusciremo nell’intento al primo tentativo. Per questo motivo, Microsoft Flight Simulator è un titolo che andrebbe approcciato per vari step: il consiglio base è quello di attingere ai già innumerevoli tutorial in rete che, nel bene e nel male, saranno comunque in grado di fornirvi un input sufficiente per mettervi alla guida di un velivolo all’interno del simulatore…l’altra alternativa, ovviamente, è quella di farvi affiancare da una persona già familiare ai simulatori di volo su PC o, ancora meglio, un pilota dotato di brevetto.

…o la meravigliosa Necropoli di Giza in Egitto

Il primo approccio con l’interno di un velivolo è sicuramente spiazzante: la strumentazione di bordo, specialmente negli aerei più grandi, è qualcosa di incredibilmente complesso, per questo consigliamo sempre di approcciare il simulatore con aerei di piccola taglia (nel nostro caso, ci siamo fatti le “ossa” su un Cessna 152, che reputiamo il miglior velivolo per i piloti virtuali alle prime armi). Prima della partenza, prendetevi tutto il tempo che serve per familiarizzare con il sistema di controllo e, in particolar modo, la telecamera. Da lato nostro sconsigliamo completamente il solo utilizzo del sistema di controllo mouse/tastiera visto che, specialmente nell’utilizzo del volante, risulta altamente impreciso. Nel nostro caso, non dotati di joystick da simulatore, abbiamo iniziato con un controller Xbox One, usato in accoppiata con la tastiera. Il controller risulta senza dubbio la miglior periferica “budget” per i giocatori alle prime armi, capace di garantire una certa precisione nell’utilizzo del volante (consigliamo comunque di mettere mano alla sensibilità dello stick analogico dato che, di base, è settata ad un valore molto alto).

It’s a small world…after all

Dopo aver familiarizzato a dover con le meccaniche di gioco del simulatore di Asobo Studio, avremo – letteralmente – il mondo intero a disposizione. Avete letto bene, il mondo. Facendo piazza pulita di quella che era la mappa a disposizione di Microsoft Flight Simulator X, il team francese ha così deciso di attingere alla immensa banca dati di Bing Maps, utilizzata in accoppiata con Azure AI, riuscendo quindi a ricreare in una maniera spaventosamente fedele una riproduzione digitale del nostro globo in scala 1:1. La rappresentazione del mondo di Microsoft Flight Simulator arriva da 2 petabyte di dati appartenenti alle mappe di Bing e comprende: oltre 2 milioni di città, circa 40.000 aeroporti (tra cui diversi modificati “a mano” dal team per garantire un maggior dettaglio grafico), strade, rilievi, laghi, fiumi e – addirittura – la fauna locale. Un lavoro incredibilmente mastodontico che, accoppiato alla feature di meteo e traffico in tempo reale, garantisce un realismo senza precedenti, dettando un nuovo standard nel genere di appartenenza.

Tramite la mappa del mondo, posta nel menu principale del titolo, potremo creare un piano di volo personalizzato, scegliendo un punto di partenza (non necessariamente un aeroporto, visto che potremo scegliere luoghi storici e/o edifici importanti come partenza, con l’aereo già in volo) e uno di arrivo, aggiungendo – a piacimento – un numero illimitato di tappe intermedie. Attraverso le opzioni avanzate del menu, potremo decidere se abilitare le funzionalità di gioco in rete, usufruire del meteo in tempo reale e, perchè no, invitare un amico o più nel gruppo.

Anche alle pendici del Monte Bianco, il panorama è spacca-mascella

Una volta partiti (preparatevi a lunghi tempi di caricamento) saremo solo noi e il nostro velivolo: potremo comunicare via radio con le varie torri di controllo – spesso ci verranno fornite indicazioni su rotte o altitudine da tenere – per un maggior realismo. Volare tra le “iper-realistiche” nuvole volumetriche, introdotte dal team francese, è un’esperienza irripetibile che, ancora una volta, conferma le incredibili potenzialità tecniche di questo simulatore.
Potenzialità tecniche che, purtroppo, necessitano di una macchina sufficientemente potente per essere apprezzate appieno. Nel nostro caso, non abbiamo avuto particolari problemi a giocare – in FullHD – su un PC dotato di scheda video GTX 1080ti e processore i7-8700K, accoppiati a 16 GB di RAM – vi consigliamo, comunque, di buttare un occhio su requisiti minimi/consigliati nella pagina di gioco su Steam. Oltre ai requisiti hardware, il gioco – se sfruttato appieno – richiede un’ottima connessione ad internet, visto che è possibile sfruttare le innumerevoli potenzialità multigiocatore del titolo e l’ottimo flusso dati satellitare in streaming, in grado di fornire traffico e meteo in tempo reale per un maggior realismo.

Il gioco, allo stato attuale, non offre molto altro in termini di modalità, oltre al già citato “volo libero” e le lezioni della scuola di volo. Le uniche apprezzabili aggiunte riguardano le sfide di atterraggio, in grado di mettere a dura prova le nostre abilità in condizioni davvero sfavorevoli (con tanto di classifica globale con cui confrontarci).

Concludendo…

Microsoft Flight Simulator è il primo vero antipasto di next-gen di questo 2020 videoludico. Pur trattandosi di un simulatore di volo, quindi un genere adatto agli appassionati, siamo convinti che chiunque dovrebbe dargli una chance, considerato che il titolo si trova attualmente nel già ricco catalogo Game Pass su PC (che per i nuovi abbonati si presenta con un’offerta piuttosto irrisoria, ovvero un euro per il primo mese e quattro per i successivi) e, visivamente parlando, potrebbe regalare non poche gioie per gli occhi. Sul lato simulativo, nulla da dire: Microsoft Flight Simulator offre un realismo senza precedenti, su tutti e trenta i velivoli disponibili in questa prima versione e, sicuramente, non vediamo l’ora di vedere cosa hanno in serbo i ragazzi di Asobo Studio per il futuro del titolo.

CI PIACE
  • Livello di simulazione impeccabile in tutti i velivoli disponibili
  • La possibilità di viaggiare, letteralmente, in ogni angolo del mondo
  • La tecnologia che sfrutta Bing Maps combinato ad Azure AI è sorprendente
  • Comparto audiovisivo di spessore
NON CI PIACE
  • Tutorial piuttosto carenti
  • Caricamenti eccessivamente lunghi (anche se installato su SSD)
Conclusioni

Il primo vero assaggio di next-gen arriva grazie a Microsoft. Con Flight Simulator, i ragazzi di Asobo Studios hanno messo in campo un simulatore di volo incredibilmente curato che, inoltre, porta “sul campo” una nuova tecnologia in grado di dettare nuovi standard nelle produzioni videoludiche a venire. Un titolo sicuramente non per tutti, visto il genere di appartenenza, ma che meriterebbe comunque una chance vista la disponibilità su Game Pass.

9.5Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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