My Beautiful Paper Smile segna il debutto ufficiale di Two Star Games sul mercato videoludico. Questa giovane software house, composta da un unico sviluppatore, si era già fatta notare meno di un anno fa con My Friend is a Raven, una brevissima e gratuita esperienza dalle tinte macabre disponibile su Steam e che vi consigliamo caldamente di scaricare. Stavolta Gavin Eisenbeisz, lo sviluppatore, ha pensato di pubblicare il suo lavoro in maniera episodica rilasciando la prima metà di My Beautiful Paper Smile sotto forma di Early Access. Dopo aver completato i due capitoli attualmente disponibili, siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo del titolo.

My Beautiful Paper Smile

Sorridi e il mondo sorriderà con te… O forse no?

Potremmo definire il contesto che fa da sfondo a My Beautiful Paper Smile come distopico, ci troviamo infatti catapultati in una realtà rabbrividente: un regime totalitario che addestra i bambini per essere perfetti e costantemente felici, punendoli severamente in caso di fallimento. Il giocatore veste i panni di uno dei tanti Felici, bimbi rinchiusi in una struttura controllata dalle Autorità che, con pugno di ferro, si assicurano che i piccoli, “marchiati” da un’aberrante maschera sorridente, seguano alla lettera i rigidi protocolli vigenti.

Tuttavia il nostro protagonista è stanco di sottostare alle costrizioni imposte e desidera ardentemente sfuggire dalla struttura. Ci riuscirà? Lo scoprirete solo giocando, possiamo però dirvi che questa prima metà dell’avventura ci ha coinvolti non poco e siamo curiosi di scoprire dove andrà a parare la storia una volta rilasciati i rimanenti due capitoli.

My Beautiful Paper Smile

La struttura di gioco è fondamentalmente basata su esplorazione, semplici puzzle ambientali e sezioni di combattimento. A parte qualche momento dal retrogusto vagamente trial & error che speriamo non rivedere anche nella seconda parte, la struttura ludica riesce a funzionare. Le varie meccaniche sono estremamente semplicistiche ma risultano comunque gradevoli, anche grazie all’esigua durata di questa prima parte che aiuta nel non rendere stucchevole l’esperienza. I primi due capitoli si possono completare infatti in circa un’ora e mezza, proponendo comunque di una discreta varietà di situazioni, come inaspettate boss fight o improvvisi bivi narrativi.

Ovviamente, per dare un parere definitivo sul comparto narrativo si dovrà attendere la release completa.. Appare comunque evidente come la trama imbastita da Eisenbeisz risulti estremamente metaforica e ponga diverse chiavi di lettura, lasciando al giocatore la possibilità di interpretare più o meno liberamente i sottotesti celati nella narrazione. Tanti piccoli dettagli, comunque, risultano estremamente ben realizzati e palesano la voglia dello sviluppatore di insinuare nel giocatore una profonda sensazione di inquietudine ed immedesimazione. Si respira l’innocenza e la semplicità tipiche dei bambini ma in una maniera diversa dal solito, estremamente tetra e straniante.

My Beautiful Paper Smile

In cerca di un’uscita

Quello di Two Star Games è un progetto artisticamente molto interessante, inusuale e per certi versi anche coraggioso. Lo stile presenta personaggi e vari elementi realizzati in 2D, immersi in un’ambientazione tridimensionale. Ne deriva un look stilizzato plasmato da densi chiaroscuri, che convergono in un impasto grafico fortemente lugubre, disturbato e inquietante. L’uso del bianco e nero con tratteggi ora appena accennati, ora più intensi e istericamente marcati è semplicemente perfetto per trasmettere l’ansia che scaturisce dalla disturbante condizione vissuta dal protagonista. Purtroppo alcune aree di gioco risultano però troppo spoglie ed, inoltre, il minimalismo cromatico dell’opera pare a tratti troppo spiccato, rendendo non particolarmente intuitivo scovare certi oggetti, in sporadici frangenti di gioco. Buona la varietà delle ambientazioni, anche se comunque ci troviamo di fronte ad un titolo estremamente lineare nell’esplorazione, con giusto qualche risicata area nascosta in cui è possibile trovare dei particolari collezionabili. My Beatiful Paper Smile è comunque un horror e, oltre alla costante sensazione di trovarsi in pericolo, non mancano un paio di momenti che potrebbero farvi sobbalzare dalla sedia. In tal senso contribuisce anche il discreto comparto sonoro, caratterizzato perlopiù da lunghi silenzi interrotti da rumori ambientali e da stridenti acuti nei momenti più tormentosi. Il titolo è localizzato in italiano e presenta dei sottotitoli abbastanza ben scritti, presentati in un italiano sorprendentemente forbito. Una rarità certamente apprezzabile rispetto ai classici lavori di traduzione automatica visti in molti prodotti appartenenti al folto sottobosco indipendente.

Concludendo…

My Beautiful Paper Smile è certamente un prodotto da tener d’occhio. Caratterizzato da un comparto artistico estremamente affascinante e da un’atmosfera riuscita ed opprimente, il titolo di Two Star Games ha tutte le carte in regola per rappresentare un barlume di luce in un panorama, quello degli indie horror, sempre meno propenso alle novità. Non brillerà certamente a livello ludico ma gli appassionati di atmosfere malate ne rimarranno, con buona probabilità, ammaliati. Non ci resta che scoprire se le buone premesse iniziali verranno rispettate anche una volta rilasciata la seconda metà dell’avventura.

CI PIACE
  • Artisticamente molto ricercato
  • Storia affascinante
  • Atmosfera coinvolgente
NON CI PIACE
  • Gameplay non particolarmente brillante
Conclusioni

My Beautiful Paper Smile è un horror dallo stile ricercato ed accattivante. Da provare nonostante i limiti nel gamplay.

VERDETTO

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Alla costante ricerca di se stesso e del suo ruolo nel mondo, perde la sua verginità videoludica con la gloriosa PS1 e da allora è un amore in costante crescita. In quanto appassionato di cinema apprezza particolarmente i videogames in grado di raccontare storie interessanti e coinvolgenti. Attende con impazienza una cruenta apocalisse zombi per mettere in atto tutto ciò che ha imparato grazie a Resident Evil e The Last of Us.

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