In questi primi 5 anni di vita di The Elder Scrolls Online, i ragazzi di Zenimax Online, sotto l’attenta supervisione di Bethesda, hanno avuto modo di trasportare la formula ruolistica tipica della serie in un contesto interamente multiplayer, andando a creare un MMORPG interessante sotto molti punti di vista ma anche carente sotto certi aspetti del gameplay. A differenza della disastrosa conversione 1:1 operata per Fallout 76 che, nonostante le numerose critiche, sta cercando di risollevarsi dal baratro, proponendo costanti contenuti aggiuntivi (completamente gratuiti), The Elder Scrolls Online è riuscito a ritagliarsi una propria identità nel mondo dei titoli multiplayer massivi, senza però dimenticare la saga principale a cui fa riferimento. Con la saggia decisione di abolire l’abbonamento, The Elder Scrolls Online è riuscito in questi anni ad accaparrarsi una fetta di utenza sempre più ampia, grazie anche all’ottimo lavoro degli sviluppatori di fornire costante supporto ai contenuti del titolo con update ed espansioni.

The Elder Scrolls Online: Elsweyr, oggetto della recensione di oggi, riprende l’ottimo lavoro di Zenimax Online già compiuto con le precedenti espansioni, buttandoci a capofitto nella terra dei Khajiti, la razza “felina” del mondo di The Elder Scrolls, con contenuti aggiuntivi e nuove classi.

Saranno bastate le novità introdotte a convincerci appieno? Grazie ad un codice PC fornitoci da Bethesda abbiamo avuto modo di provare a fondo l’espansione: ecco le nostre considerazioni…

The Elder Scrolls Online - Elsweyr 7

Fus Ro Dah!

Questa terza espansione, come è facilmente intuibile dal nome, ci porta nelle lande di Elsweyr, da tempo patria della razza dei Khajiti. The Elder Scrolls Online: Elsweyr prosegue la storyline iniziata qualche mese fa che ha dato inizio alla cosiddetta “Season of the dragon” (la stagione del drago), che ha visto il ritorno su Tamriel delle feroci bestie alate che già abbiamo avuto modo di affrontare in The Elder Scrolls V: Skyrim.
Oltre ad un nuovo inizio, Elsweyr propone una questline principale piuttosto longeva, in grado di tenerci impegnati per una trentina di ore circa. Tanti dialoghi (impreziositi da un buon doppiaggio anche se continua, ahinoi, a latitare una traduzione in italiano del titolo) e soprattutto tanti eventi in un mondo di gioco che, seppur non vasto come quello visto in Summerset o Morrowind, riesce comunque a garantire una buona componente esplorativa, soprattutto grazie all’aggiunta di nuovi dungeon, utili a rimpinguare il comparto contenutistico del titolo Zenimax.

Mouse e tastiera alla mano, per chi non avesse mai avuto modo di provare l’MMORPG in questione, The Elder Scrolls Online: Elsweyr regala un certo feeling ai videogiocatori di vecchia data della serie Bethesda. I ragazzi di Zenimax Online hanno così deciso di ricreare una sorta di rivisitazione dell’interfaccia vista nei precedenti capitoli, con un HUD molto simile a quello visto in Skyrim, ed una minimappa/bussola – nella parte superiore dello schermo, che ci mostrerà attraverso un sistema di icone i luoghi esplorabili con un indicatore posto sull’obiettivo. Lo stesso combat system, puramente action based, riprende in parte quello visto nei capitoli della saga principale, seppur permangono ancora i problemi relativi alla semplificazione delle hitbox. Attacchi e le parate vengono effettuate col medesimo sistema di controllo tramite mouse (pulsante sinistro per attaccare e destro per parare), le skill rappresentano una interessante variante capace di donare una caratterizzazione più “ruolistica” all’intera produzione. Le skill possono essere acquisite tramite specifici punti, ottenibili ad ogni level up oppure come ricompense per determinate missioni.

The Elder Scrolls Online - Elsweyr 5

L’arte della negromanzia

La presenza della classe dei negromanti può essere definita come la novità più importante per questa terza espansione. A livello puramente narrativo, essi rappresentano una tra le fazioni “mal viste” della regione di Elsweyr e la loro scelta, infatti, ci metterà in una condizione non proprio piacevole agli occhi degli altri abitanti. Se infatti mostreremo tra la gente magie legate alla negromanzia diverremo automaticamente dei ricercati e ci toccherà sfuggire alla legge nei diversi modi già analizzati nei precedenti articoli. Com’è facilmente intuibile, il negromante è una classe prevalentemente magica che predilige i danni a distanza rispetto a quelli corpo a corpo: grazie alle diverse skills proposte da questa nuova espansione avremo modo di evocare scheletri o altre creature non morte, in grado di fornirci un grande aiuto in battaglia, oltre che – ovviamente – sfruttare magie in grado di aumentare sensibilmente la nostra resistenza o forza fisica. A lato pratico il negromante di Elsweyr mette a disposizione tre specializzazioni (o skill tree, se preferite) che offrono set di magie ben diverse tra loro; il grave lord, ad esempio, presenta incantesimi offensivi a distanza (simili a quelli di uno stregone).

Oltre all’apprezzabilissima aggiunta dei negromanti, The Elder Scrolls Online: Elsweyr mette a disposizione dungeon aggiuntivi e sfide, affrontabili – come sempre – in compagnia di altri giocatori. I dungeon, purtroppo, rappresentano di fatto le uniche occasioni dove il titolo Zenimax mette in mostra la propria muscolatura di MMORPG visto che, per la maggior parte dell’avventura, sembrerà di trovarsi in un titolo prevalentemente single player, vista la struttura delle quest (sensazione che abbiamo, per altro, già riscontrato nelle precedenti espansione – oltre che nel gioco base).

Gli acciacchi dell’HeroEngine

Sul fronte puramente tecnico non abbiamo nulla di eclatante da segnalare, se non un HeroEngine che – vista la sua natura – inizia ad accusare qualche colpo. Le nuove ambientazioni sono ottime ed evocative così come i modelli dei personaggi, il lavoro di ottimizzazione svolto, tuttavia, risulta essere il tallone d’achille di questa produzione targata Zenimax Online: i cali di frame saranno sempre dietro l’angolo (anche su configurazioni non proprio arretrate), soprattutto in ambienti cittadini più affollati. che permette al titolo di girare anche su configurazioni non proprio all’avanguardia. Non tarderanno a palesarsi texture poco definite o animazioni non poco convincenti che mettono in mostra tutti i limiti tecnici dell’engine utilizzato.

D’altro canto ottimo il comparto sonoro che si affida ad una soundtrack di livello e ad un doppiaggio (in lingua inglese) di pregevole fattura.

Concludendo…

The Elder Scrolls Online: Elsweyr non è di certo la miglior espansione tirata fuori da Zenimax Online per il proprio MMORPG ma rappresenta, sicuramente, l’ennesima buona occasione per i fan della saga di gettarsi a capofitto nelle terre di Tamriel. Contenutisticamente discreto – anche se permangono i soliti problemi tecnici e non che attanagliano il titolo dal lancio – e mediamente divertente, Elsweyr riesce a regalare le sue più grandi gioie con il negromante, classe perfettamente riuscita e diversificata nell’utilizzo grazie a tre grandi skill tree.

CI PIACE
  • Quest-line principale longeva e godibile
  • Il ritorno dei draghi!
  • Il negromante è una tra le classi più riuscite del titolo
NON CI PIACE
  • Nessuna novità o miglioramento lato gameplay
  • Mappa di gioco non particolarmente estesa
  • Tecnicamente inizia ad accusare
Conclusioni

Con The Elder Scrolls Online: Elsweyr , Zenimax Online ha svolto il “compitino”, nulla di più e nulla di meno. Godibile per i veterani grazie alle novità introdotte, a partire dalla nuova classe – il negromante – versatile e divertente come non mai.

7Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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