Il genere dei Metroidvania è sicuramente più vivo che mai, grazie anche alle possibilità offerte da piattaforme accessibili come Steam, Epic Store ecc, dove anche piccoli team di sviluppatori o addirittura developer singoli, possono pubblicare tranquillamente il proprio lavoro indipendente. Proprio in quest’ottica si piazza Feudal Alloy, uno stravagante metroidvania che unisce una serie notevole di caratteristiche prese anche dal mondo ruolistico, ambientando il tutto in un medio-evo sui generis colmo di ingranaggi, robot e parti metalliche.
Una spada ed un pesce…in testa!
Nel gioco interpreteremo un “robot medievale” con una testa a forma di contenitore, al cui interno vi sarà… un pesce. Nonostante si sia nulla più che un modesto contadino robot, il nostro compito sarà quello di recuperare dell’olio rubato da robot cattivi. Olio che servirà ai robot più “anziani” per affrontare meglio gli “acciacchi” dell’età. Premesse strampalate a parte, il gioco sarà ambientato in una sorta di medioevo steampunk e ci vedrà affrontare dungeon su dungeon, alla ricerca di nuovo equipaggiamento e oggetti utili per proseguire la missione. Come già sottolineato, il gioco di Attu Games sarà un platformer piuttosto classico, con all’interno una forte componente RPG che ci permetterà di personalizzare il nostro scintillante eroe attraverso armi, armature ed abilità particolari.
E’ bene specificarlo sin da subito: Feudal Alloy è un gioco piuttosto difficile, soprattutto guardando alle premesse iniziali. Il nostro metallico eroe comincerà con un equipaggiamento “pessimo” e nessuna capacità di difendersi o schivare gli attacchi. In più, dovremo costantemente tenere d’occhio due indicatori, il livello dell’olio (punti ferita) e la temperatura (Stamina), i quali saranno una vera e propria dannazione nei primissimi passi del gioco. Infatti, il nostro alter-ego “itti-metallico” sarà piuttosto debole nelle fasi iniziali e subirà ingenti danni anche dai nemici base mentre, al contempo, esaurirà integralmente la barra della stamina dopo pochissimi colpi. Se a questo si unisce l’assenza di checkpoint ed un drop di oggetti che, almeno all’inizio, sembrerà offrire miglioramenti impercettibili (anche perché il gioco sarà completamente sprovvisto di statistiche), Feudal Alloy risulterà piuttosto complicato e a tratti frustrante da gestire nelle prime battute, soprattutto per i neofiti del settore. Nonostante ciò, il gioco non si accanirà sull’incauto giocatore, poiché la morte non ci farà perder nulla se non costringerci a ricominciare dall’ultimo salvataggio.
Un Medioevo Steam-Punk!
Anche la sezione RPG, nonostante sia un’aggiunta di indubbia validità, soffre di qualche problema strutturale. In linea generale, Feudal Alloy concederà un po’ poche informazioni statistiche e ci lascerà, alle volte, nel dubbio assoluto su come procedere. Ad esempio, le armi non avranno indicazioni numeriche particolari, mentre le abilità attive o passive avranno descrizioni “stilose” ma che non spiegheranno in modo dettagliato gli effetti concreti del loro utilizzo. Anche l’albero delle abilità, rappresentato appunto come una serie di…alberi, non offrirà “linee di sviluppo” del personaggio standard e chiare, non permettendo almeno di base di avere il pieno controllo sull’orientamento del proprio personaggio ed una sorta di pianificazione strategica dell’evoluzione dello stesso. Un’altra (piccola) nota stonata è l’inventario, il quale sarà un unico grande calderone in cui sarà un po’ difficoltoso alle volte riconoscere ciò che ci serve, la cui cosa in un gioco di ruolo è una mancanza sensibile.
Quindi, il titolo è da scartare? La risposta è No. Superando con (molta) pazienza le dure fasi iniziali, inizieremo a scoprire un gioco ben costruito ed un universo piuttosto elaborato. Gli stage saranno quasi sempre intelligentemente strutturati, con trappole ingegnose e nemici dalle abilità insidiose i quali ci daranno spesso filo da torcere. In aggiunta, in molti livelli ci saranno passaggi segreti che sbloccheremo progressivamente, i quali collegheranno varie aree del mondo del gioco e che, per certi versi, ci offriranno un motivo per tornare indietro ad “esplorare meglio”. In linea di massima, nonostante la buona qualità generale, Feudal Alloy offrirà agli amanti del genere Metroidvania un buon passatempo senza però sfociare mai in qualcosa di originale o particolarmente innovativo.
Technical Middle-Age Inc.
Da un punto di vista prettamente tecnico Feudal Alloy è un ottimo prodotto, presentando un intero universo di gioco stilisticamente valido e ben rappresentato da disegni fatti a mano di alta qualità. Nonostante ciò, per certi versi, il gioco è “visivamente stancante”, vuoi per una palette cromatica abbastanza ripetitiva, vuoi per degli scenari ben architettati ma un po’ poveri di dettagli e piuttosto simili fra di loro.
Il gioco sarà piuttosto pulito a livello di programmazione e, nel corso del test, non sono stati individuati bug tali da inficiare la complessiva esperienza di gioco, testata provando varie combinazioni. la quale fluirà in modo armonico e senza “balbuzie” di sorta. Parlando della sezione “uditiva”, il gioco offrirà un comparto audio di pregio e piuttosto azzeccato, con musiche e richiami sonori medievali ben realizzati.
Concludendo…
Concludendo…
Feudal Alloy è un divertente metroidvania, dallo stile pregevole e dalle caratteristiche sicuramente apprezzabili, il quale unisce ai canoni del platforming anche un comparto RPG abbastanza buono, seppur con qualche limite strutturale visibile. Nonostante stilisticamente valido poiché impreziosito da lavori grafici hand-made, una maggiore varietà degli ambienti e dei dettagli non avrebbe guastato. In linea di massima, il titolo Attu Games è un degno rappresentante del settore, seppur pienamente un “what if” il quale avrebbe potuto aspirare ad un ruolo di maggior rilievo nel settore, con qualche angolo smussato in più.