Di videogiochi LEGO, negli ultimi anni, ne abbiamo visti a decine. Tra alti e bassi, la serie è sempre riuscita ad offrire esperienze leggere e spensierate, perfette da condividere in famiglia. In occasione dell’uscita americana del film Gli Incredibili 2, Warner Bros. Games ha recentemente pubblicato LEGO Gli Incredibili, sviluppato dai soliti Traveller’s Tales.
Scopriamo insieme se questa ennesima iterazione LEGO riesce in qualche modo a distinguersi dal sempre più folto gruppo di giochi legati al brand dei famosi mattoncini.
Un gioco non particolarmente Incredibile
La storia segue gli avvenimenti dei due film de Gli Incredibili ma non avendo avuto modo di vedere il secondo lungometraggio, che in Italia uscirà a settembre, non possiamo esprimerci sull’effettiva fedeltà della trasposizione videoludica. Ciò che è certo è che la narrazione risulta scorrevole e facilmente fruibile, grazie alle ottime cut-scenes realizzate tramite il motore di gioco, un punto a favore per chi vuole provare il gioco senza aver visto il film.
LEGO Gli Incredibili offre una campagna principale molto breve, guidata e semplice ma, come abbiamo visto in altre recenti produzioni LEGO, innestata in una struttura open world che aumenta decisamente la longevità e la varietà dell’esperienza di gioco. Come da tradizione, nel gioco ci ritroveremo di continuo a menare le mani e risolvere semplici puzzle ambientali. Le fasi action sono decisamente poco stimolanti, a causa dell’assenza totale di un vero e proprio livello di sfida e di un combat system che, fondamentalmente, si basa sulla pressione ripetuta di un solo tasto, a parte qualche piccola eccezione legata agli attacchi speciali. Lo stesso discorso vale per i puzzle, anch’essi molto semplici.
Come accennato in precedenza, la deriva open world del titolo riesce a garantire un livello di intrattenimento più interessante. Tra una missione e l’altra, potremo esplorare liberamente la cittadina in cui hanno luogo gli eventi, per far ciò potremo servirci dei poteri dei supereroi o dei veicoli sparsi per la mappa. Ovviamente non stiamo parlando di GTA ma, tra crimini da fermare, collezionabili da recuperare, sfide da superare e vari minigiochi da portare a termine, le attività da svolgere non mancano di certo.
Come ogni gioco LEGO che si rispetti, anche in LEGO Gli Incredibili sono presenti tantissimi personaggi da sbloccare, per l’esattezza ben 113, con qualche gradito cameo direttamente da altri mondi Pixar, come Dory de Alla ricerca di Nemo. Buona parte dei personaggi gode di un’ ottima caratterizzazione, grazie alle peculiari abilità su cui ogni eroe può contare. Potremo ripetere i capitoli della storia quando preferiamo, utilizzando i nuovi personaggi sbloccati, in modo da poter aver accesso ad aree e puzzle precedentemente inaccessibili. Per i fanatici del completismo, questo titolo riuscirà ad offrire svariate ore di gioco, sopperendo all’eccessiva semplicità delle meccaniche attraverso la notevole mole di contenuti.
LEGO Gli Incredibili è interamente giocabile in co-op, in questa veste il divertimento aumenta considerevolmente, giocando in due si verranno facilmente a creare situazioni divertenti e, inoltre, ogni giocatore avrà un contatore che indica i ‘gettoni’ che vengono raccolti, tanto per portare un minimo di giocosa competizione in cui vince chi ne raccoglie di più. Purtroppo, l’interfaccia eccessivamente invasiva lede la godibilità delle fasi in split-screen, rendendo l’esperienza molto confusionaria.
Ovviamente, LEGO Gli Incredibili è un gioco pensato principalmente per essere giocato dai più piccoli. Sotto questo punto di vista, siamo dell’idea che condividere l’avventura in famiglia possa rivelarsi un’esperienza gradevole.
Tanti mattoncini colorati
Il comparto tecnico di Lego Gli Incredibili non fa gridare al miracolo e, invero, è afflitto da diversi problemi più o meno importanti. Innanzitutto, i comandi non sono particolarmente fluidi e rendono certe azioni scomode e, a tratti, frustranti. Il sistema di guida risente pesantemente di tale problematica, portandovi probabilmente a mettere da parte auto e simili per dedicarvi a delle rinvigorenti camminate a piedi. Fortunatamente, alcuni personaggi si muovono con una discreta velocità, quindi il problema dello spostarsi in free roaming non peserà più di tanto. La macchinosità del sistema di movimento, unita ad una telecamera non impeccabile, ci ha messo in difficoltà nel muoverci anche nelle aree più piccole. Sono, inoltre, presenti troppi caricamenti e decisamente troppo lunghi, un difetto abbastanza grave visto e considerato che LEGO Gli Incredibili non ha un comparto tecnico così pesante da giustificare caricamenti così corposi e frequenti. Infatti, eccezion fatta per la buona e luccicosa realizzazione delle costruzioni e dei personaggi, il comparto grafico del gioco è tutt’altro che invidiabile, proponendo ambientazioni spoglie e povere di dettaglio e, in generale, un livello di pulizia grafica poco rifinito.
Si difende il comparto sonoro, che presenta buona parte dei doppiatori italiani del film e le colonne sonore ufficiali.
Concludendo…
Se con LEGO Gli incredibili speravate in una netta rivoluzione per la serie, vi sbagliavate di grosso. Traveller’s Tales si è limitata a fare il compitino, proponendo un more of the same adatto da giocare in famiglia ma non particolarmente interessante per qualsiasi giocatore che abbia raggiunto la pubertà. Ciò non toglie che, se amate i film de Gli incredibili, i pucciosi mondi LEGO e i giochi pieni zeppi di contenuti da sbloccare, questo titolo riuscirà certamente ad offrirvi diverse ore di spensierato intrattenimento. Le caratteristiche che hanno reso famosa la serie ci sono tutte, comprese le immancabili gag, tanto ilari quanto ridondanti. La struttura open world mette certamente quel pizzico di pepe in più alla stantia formula di base.