Dal manga di Hajime Isayama alla nostra console…
Attack on Titan (conosciuto in suolo “italico” come L’Attacco dei Giganti) può tranquillamente essere definito come uno tra i migliori manga degli ultimi anni. L’opera di Hajime Isayama ha in poco tempo raggiunto un grado di fama e popolarità incontrollato, soprattutto grazie all’ottima trasposizione effettuata nelle due serie dell’anime (una terza stagione, oltre che essere già confermata, è in arrivo nel corso di quest’anno). Le tematiche post apocalittiche affrontate nel manga, vanno a braccetto con i diversi misteri dietro alle apparizioni dei Giganti, gli enormi esseri che hanno portato il genere umano al rischio di estinzione. Dopo una prima trasposizione videoludica, ad opera degli Omega Force (celebri creatori della saga di Dinasty Warriors), buona anche se non eccelsa, il team giapponese capitanato da Hideo Suzuki si prepara a rilasciare sul mercato un nuovo – interessante – capitolo, che cerca di migliorare in tutto e per tutto il lavoro svolto due anni fa.
Attack on Titan 2 sarà riuscito a catalogarsi come la miglior trasposizione videoludica del manga di Hajime Isayama?
Scopriamolo insieme nella nostra recensione…
La rivincita dell’umanità
L’universo di Attack on Titan è tanto crudo quanto affascinante. Lo scenario post-apocalittico raccontato da Isayama vede protagonista il genere umano, costretto a vivere all’interno di gigantesche mura concentriche, alte oltre cinquanta metri, utili a proteggersi da una tra le più grande minacce della storia: i Giganti. Nessuno è a conoscenza della loro provenienza, o del preciso momento in cui hanno messo piede sulla Terra, ma la minaccia dei Giganti – enormi umanoidi affamati di umani – ha messo alle strette l’intera popolazione mondiale che, ora più che mai, si trova a rischio estinzione. Quel che resta dell’umanità è riuscita a sopravvivere rifugiandosi all’interno delle diverse mura: il Wall Maria, è la cinta muraria più esterna (nonché quella più a rischio di attacco), il Wall Rose separa la parte centrale della fortificazione, mentre il Wall Sina, il muro più interno, protegge la corte del re. Dopo molti anni di pace e tranquillità, passati tra la “sicurezza” delle mura, un Gigante Colossale appare all’improvviso sull’orlo esterno del Wall Maria, aprendo una breccia e consentendo agli altri Giganti di entrare nell’interno distretto di Shiganshina. Eren Jager, protagonista del manga/anime, assiste impotente all’uccisione di sua madre, riuscendo però a fuggire in extremis dal distretto, insieme ai suoi più stretti amici. Da qui in avanti partirà la sua storia, una storia carica di vendetta che lo porterà a svelare misteri più grandi di lui. Attack on Titan 2 cerca di proporre la trama dell’anime in maniera diversa. A differenza del precedente capitolo, Wings of Freedom, in questo secondo titolo avremo modo di rivivere gli eventi delle due stagioni dell’anime, attraverso gli occhi di un personaggio inedito, un sopravvissuto alla strage di Shiganshina intenzionato, proprio come Eren, a vendicarsi della perdita dei suoi cari. Grazie ad un ricco editor in game potremo decidere sesso, nome e fattezze del nostro alter ego digitale, che andremo a muovere nella modalità storia (oltre che nella nuova modalità alternativa).
Gli eventi proposti in Attack on Titan 2, seppur opportunamente tagliati, risultano piuttosto godibili e scorrevoli, dando modo a tutti i fan dell’anime di godersi – in prima persona – gli scontri più importanti osservati su schermo da spettatori.
La modalità storia intervalla i grandi scontri (in puro stile Omega Force) a sezioni esplorative chiamate vita quotidiana, in cui saremo tenuti a conversare con gli altri membri dei corpi militari, accrescere la nostra rete di contatti e amicizie ed – ovviamente – effettuare acquisti dai diversi mercanti, presso cui avremo modo di rinnovare il nostro equipaggiamento o potenziarlo tramite i diversi materiali reperiti in battaglia.
A supporto della già corposa story mode, Attack on Titan 2 mette a disposizione una inedita modalità alternativa che, oltre a consentire ai giocatori di utilizzare gli iconici personaggi della serie (sbloccabili con il progredire della storia), trasporta le meccaniche di gioco in un contesto multiplayer, con missioni da affrontare in cooperativa e scontri 4vs4 contro altri giocatori.
Movimenti tridimensionali
Il gameplay di Attack on Titan 2 riesce a rappresentare per il meglio la dinamicità degli scontri mostrati negli anime. Alla base degli spostamenti sulla mappa del nostro fido alter ego, troviamo i dispositivi ATM (abbreviazione di Attrezzatura per il Movimento Tridimensionale), veri e propri rampini “a gas” in grado di accelerare – di non poco – gli spostamenti dei vari corpi militari a guardia delle mura. Grazie all’utilizzo dei dispositivi ATM, il nostro eroe potrà spostarsi velocemente nelle vaste aree di battaglia e piombare sul collo dei Giganti pronti ad attaccare. La difficoltà del gameplay di Attack on Titan 2 è rappresentata, appunto, dalla combinazione di attacchi e movimento. I Giganti, proprio come nel manga/anime, potranno essere uccisi solo incidendo le nostre lame nella parte posteriore del collo. A questo proposito il gioco ci mette a disposizione un sistema di targeting che ci darà modo di selezionare la parte del corpo del nemico da attaccare: con un attacco alle gambe, ad esempio, impediremo al Gigante di muoversi, rallentandone quindi i movimenti e la pericolosità, attaccando le braccia, invece, impediremo ai nemici di acchiapparci, permettendoci così di colpire indisturbati il punto debole sul collo. Il gioco mette a disposizione una vasta gamma di attacchi, da quelli furtivi – in grado di infliggere danni critici (o mortali, a seconda delle dimensioni del Gigante) al nemico – a quelli caricati, sfruttando un certo quantitativo di gas dei dispositivi ATM. Durante gli scontri, oltre a tenersi sempre a debita distanza dal raggio visivo dei Giganti – in grado di afferrarci alla nostra minima disattenzione – dovremo tenere d’occhio le due barre nella parte inferiore dello schermo, relative alle condizioni di lame e gas: in questo caso sarà possibile sfruttare – e costruire – diverse stazioni di rifornimento sulla mappa, in grado di fornirci cure e nuovi pezzi di ricambio per il nostro equipaggiamento. Sicuramente i ragazzi di Omega Force sono riusciti a migliorare in tutto e per tutto le meccaniche del precedente capitolo, riuscendo – ancora una volta – a proporre un gameplay assolutamente fedele a quanto visto nella trasposizione televisiva del manga di Isayama. Permangono, tuttavia, alcune diverse problematiche, tra cui svariati problemi alla telecamera – a volte non gestibile alla perfezione – e alla IA dei nemici e compagni che, molto spesso, si ritroveranno “incastrati” tra alcuni elementi dello scenario, rovinando un po’ l’atmosfera generale degli scontri.
Attack on Titan 2 offre anche un buon sistema di progressione, basato – principalmente – sul potenziamento del nostro armamentario e l’acquisizione di perk.
Dal punto di vista tecnico, Attack on Titan 2 offre lo stesso stile cel-shading che aveva contraddistinto il precedente capitolo. Ottimi quindi i modelli poligonali dei vari protagonisti, fedeli alle loro controparti nell’anime, grazie anche ad un ottimo comparto di animazioni facciali. Meno buoni, invece, i dettagli delle mappe di gioco, fedeli ma ancora troppo poco definiti sul fronte dettagli e texture. Da migliorare il frame rate, almeno nella versione PC, ancora troppo ballerino nelle fasi d’azione più concitate.
Promosso a pieni voti il comparto sonoro, che garantisce un doppiaggio originale – in lingua giapponese (con sottotitoli in lingua italiana) – di prima fattura, grazie anche al supporto dei doppiatori dell’anime.
Concludendo…
Omega Force riesce a scrollarsi di dosso il passo falso compiuto con Dinasty Warriors 9, proponendo un titolo di ottima fattura. Attack on Titan 2 è sì un titolo imperfetto sotto molti aspetti, ma in assoluto la miglior trasposizione ludica dell’universo creato da Isayama. Grazie ad una corposa modalità storia – e ad una interessante modalità alternativa – ogni fan del manga/anime omonimo non dovrebbe, per nessuna ragione al mondo, lasciarsi scappare questa ghiotta occasione, che aiuterà i più esigenti ad ingannare l’attesa per la terza stagione dell’anime.
Sie sind das Essen? Nein, wir sind die Jäger!