Un rompicapo in movimento
Crazy Machines 3 non solo è un puzzle game divertente, intuitivo e lineare nel gameplay, ma riesce anche a proporre una sfida non da poco per chiunque abbia voglia di mettere alla prova tutta la propria capacità inventiva e tecnica.
Da grande volete fare gli inventori? Crazy Maxhines 3 è il gioco che fa al caso vostro!
Macchine per menti folli
Crazy Machines 3 è il terzo capitolo di una fortunata saga di giochi puzzle, basato sulla costruzione di macchine saldamente vincolate alle leggi della fisica. Il gioco è ampiamente ispirato ai lavori dei due illustratori e fumettisti Rube Goldberg e William Heath Robinson che, appunto, inserivano nei disegni delle loro storie a fumetti macchine particolarmente intricate e complesse, seppur finalizzate all’esecuzione di azioni semplicissime (come spingere l’interruttore della luce o spremere il tubetto del dentifricio, per intenderci). Sarà quindi compito del giocatore avere a che fare con delle invenzioni folli e fuori dal comune, con obbiettivi assolutamente elementari come spingere una palla o azionare una macchinina (almeno nelle prime fasi di gioco). Azioni che andranno compiute con le modalità più complicate, assurde e cervellotiche che potete immaginare. La “campagna” di Crazy Machines 3 è strutturata in livelli, caratterizzati da 80 puzzle di difficoltà crescente, ed è accompagnata da una modalità “libera” che permette al giocatore di comporre dal nulla la propria macchina dei sogni. La modalità principale è divisa in tre sezioni per livello di difficoltà (facile, medio e difficile), ognuna delle quali sarà sbloccabile risolvendo un numero minimo di puzzle di quella precedente. Ma il vero cuore folle del titolo è la modalità libera, nella quale si potrà realmente dimostrare il proprio talento inespresso di scienziato pazzo: sarà possibile sbizzarrirsi nella creazione, pezzo dopo pezzo, di una propria crazy machine e, volendo, condividerla con la community per metterla a disposizione di altri piccoli Einstein.
Sbizzarrirsi con la fantasia/pazzia è d’obbligo
I livelli affrontabili della campagna in Crazy Machines 3 vantano un’ottima varietà di scenari per tutte le menti. Passeremo dunque dall’elettronica alla meccanica, tra scenari spaziali e sezioni a gravità zero. Ovviamente ognuno di questi scenari avrà delle modalità di gioco e delle componenti ben definite. Lo scopo del giocatore sarà sempre quello di completare le macchine proposte utilizzando alcuni tra i pezzi a disposizione. Le macchine non avranno mai una forma “corretta”, e i giocatori potranno sempre dare sfogo alla propria creatività, a patto che la funzione della struttura venga soddisfatta (es. “fai in modo che la pallina cada nel canestro”). Come anticipato, i livelli saranno via via più difficili e, se all’inizio avremo a che fare con macchine scarne e con poche componenti da inserire, più avanti il tutto diventerà più arduo e avremo sempre più oggetti mancanti da inserire nei nostri assurdi esperimenti. Fin dall’inizio, i rompicapo saranno all’altezza dei giocatori più accaniti e appassionati di puzzle, e procedere nei livelli sarà tutt’altro che semplice. La modalità libera, invece, è solo per i fuori di testa: sarà possibile scegliere lo scenario ambientale e tutti i pezzi che vogliamo all’interno di un inventario vasto, ricco e complesso. Malgrado l’abbondanza di variabili, la struttura del gameplay e l’accessibilità dell’interfaccia utente non porranno particolari ostacoli alla fantasia del giocatore, che riuscirà sempre a trasformare in realtà digitale i propri parti mentali. Da notare, inoltre, come ogni piccolo strumento e componente inserita nell’ambiente sarà totalmente personalizzabile sia nei colori e nel materiale.
Invenzioni complesse…dai mille colori!
In Crazy Machines 3 le ambientazioni sono a schermata fissa e per la maggior parte del tempo le scene non saranno in movimento, almeno finché non saremo pronti ad avviare la nostra macchina. Nonostante non sia richiesta, in un titolo del genere, una grafica e una fluidità di particolare fattura, queste componenti risulta invece ben realizzate e le ambientazioni vantano un’illuminazione ed una minuzia di particolari straordinariamente godibile. L’attenzione ai particolari è palese: i vari tipi di componenti presenti nelle invenzioni (soprattutto quelli più importanti) hanno dei colori accesi o fluorescenti, in maniera da risultare immediatamente identificabili. La colonna sonora è piacevole e si adatta bene allo scopo di offrire un buon sottofondo ai lavori di invenzione e riflessione, grazie a un buon mix di ritmiche, dai brani più movimentati a quelli più morbidi e atmosferici.
Concludendo…
E’ ovvio che Crazy Machines 3 non è un gioco per tutti i palati, ma sicuramente riuscirà a stuzzicare le papille di chi ama i rompicapo meccanici e i puzzle game basati sulla fisica. Le diverse modalità di gameplay garantiscono al gioco una certa, apprezzabile varietà, in grado di adattarsi alle differenti esigenze dei giocatori.