Voglia di survival?

Il survival è un genere che negli ultimi tempi sta decisamente prendendo piede nel mercato del gaming su PC. Molti prodotti indipendenti sono giunti alla ribalta, dimostrandosi non solo titoli originali ma anche dannatamente divertenti nonostante il budget esiguo con cui solitamente gli sviluppatori sono costretti a trattare. Ne è un esempio Mojang che con il suo Minecraft è riuscito in un lasso di tempo davvero breve a conquistarsi una fetta di utenza impressionante, continuando tutt’ora a realizzare record di vendite, passando poi al “mai-completo” DayZ, titolo inizialmente nato come mod di Arma II e successivamente diventato un prodotto stand alone. Gli esempi continuano ad aumentare con Rust, Starbound ed altri prodotti interessanti che sicuramente meriterebbero di essere provati. Grazie al crowdfunding, o al sistema ad accesso anticipato di Steam, è oramai comune osservare la nascita di titoli sempre più interessanti nel panorama videoludico indie. Sicuramente l’utenza Steam, che quotidianamente bazzica alla ricerca di nuovi titoli da aggiungere alla propria libreria, non è riuscita ad ignorare quella che all’apparenza sembra essere una nuova gemma nella categoria dei giochi survival su PC: stiamo parlando di The Forest, titolo attualmente in stato di pre-alpha e disponibile per una quindicina di euro sulla piattaforma Steam. Cyberludus è sopravvissuta alla foresta (almeno per qualche giorno) e queste sono le nostre considerazioni!

Altri?altri?ALTRI!

A livello di gameplay, The Forest si prospetta come un survival open world in prima persona. Non mancheranno di certo le meccaniche di crafting che, ad ora, nonostante il gioco sia ancora in pre-alpha, permettono di creare un buon numero di strutture. Dopo una brevissima cut scene, che mostrerà l’incidente aereo con cui finiremo nel mondo di gioco, ci ritroveremo subito nei panni del protagonista con un solo ed unico obiettivo: sopravvivere. Iniziando a muovere i primi passi nel mondo di gioco, i nostri primi compiti saranno quelli di trovare cibarie per garantire un recupero della salute persa e raccogliere risorse con l’aiuto dell’accetta presente tra i detriti dell’aereo.

La foresta intorno a noi è vivida, forse anche troppo: animali, uccelli, fitta vegetazione saranno solamente alcune tra le insidie in cui incorreremo inizialmente nei primi minuti di gioco. Accedendo alla survival guide (tramite la pressione del tasto B), sarà possibile visualizzare per pagina ogni categoria di costruzione possibile da craftare ed inserire all’interno del mondo di gioco. Prima di tutto è opportuno creare un rifugio: uno spazio improvvisato iniziale può essere costituito da un fuoco da campo (craftabile con l’utilizzo di pietre e legna) e da una capanna. Le capanne non solo saranno indispensabili per far riposare il nostro alter ego, ma fungeranno anche da save point; il fuoco ha una doppia utilità all’interno di The Forest: cucinare e respingere i cannibali… Si avete capito bene, cannibali! I veri antagonisti presenti all’interno del titolo sono i simpatici abitanti della foresta, non necessariamente ostili ma inquietanti e pericolosi. Solitamente girano in gruppo ed in alcuni casi vi capiterà di notarne qualcuno intento a studiarvi dalla distanza; sopraggiungeranno i problemi quando improvvisamente inizieranno ad attaccare. In quel caso è opportuno farsi trovare pronti: costruire barricate intorno al rifugio potrebbe rappresentare una soluzione, in tal caso servirà munirsi di parecchia legna grazie alla nostra fida accetta indistruttibile. Attraverso l’apposito menu di crafting sarà inoltre possibile costruire trappole per gli indigeni, riuscendo in qualche modo a fermare le loro avanzate. In ogni caso il consiglio è quello di delimitare i confini del vostro rifugio con tante torce piantate a terra: agli indigeni il fuoco non va decisamente a genio!

La sopravvivenza del più adatto

Garantire la sopravvivenza del nostro alter ego non significa solo respingere i cannibali ma anche nutrirsi, rimanere all’asciutto e riposarsi. La pioggia può far ammalare il nostro personaggio, quindi ricordate di tornare sempre al campo base per impedire che questo accada; dal canto suo il cibo può essere procacciato in svariati modi: attraverso campi abbandonati, la caccia alla selvaggina, la pesca o la raccolta di frutti di bosco (ma occhio a quelli velenosi). Le possibilità offerte dal gioco, nonostante si tratti ancora di una versione tutto sommato acerba, sono innumerevoli, tuttavia le problematiche persistono e non in esiguo numero. Al di là dei numerosi bug di compenetrazione poligonale e della intelligenza artificiale dei nemici ancora arretrata, è possibile notare la scarsa ottimizzazione del motore grafico. The Forest gira su Unity 4, uno tra i motori più abusati nel panorama indie, ma non per questo privo di qualità; le problematiche riguardano i più classici problemi di cali di frame rate nelle fasi di combattimento più concitate o gli sporadici freeze a cui potremo incorrere durante l’azionamento di determinati oggetti nell’inventario. In ogni caso graficamente il titolo promette davvero bene, ottimi i dettagli della vegetazione e degli inquietanti modelli poligonali degli indigeni. Ottima notizia anche il supporto ad Oculus Rift, che garantirà sicuramente una maggiore immersività nell’ansiogena foresta ostile.

In conclusione?

Endnight Games sta comunque lavorando assiduamente nel tentativo di rilasciare regolarmente aggiornamenti per il suo titolo; le feature previste sono ancora parecchie ed il titolo ha un potenziale pressoché infinito. Ci auguriamo che il budget entrante dalle vendite del titolo ad accesso anticipato, aiutino lo studio di sviluppo a confezionare un prodotto degno delle sue promesse. Noi attendiamo fiduciosi e l’appuntamento è ovviamente alla recensione.

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