L’estate è entrata nel vivo, il caldo è insopportabile e pochi titoli permettono di rilassarsi in spiaggia o tra un libro e l’altro in vista di Settembre. Un piacevole intrattenimento approda oggi su Steam : è il giorno di Unmechanical , titolo sviluppato in Svezia da Talawa Games e Teotl Studios , due team indie emergenti.
Il gioco è diffuso su PC tramite Steam e OnLive -in dirittura d’arrivo- e a Settembre sbarcherà su iOS tramite AppStore . Il prezzo è di 8,99?.
Unmechanical è un puzzle-game adventure con protagonista un simpatico robottino con un’elica montata in testa e un raggio d’attrazione che a prima vista potrebbe sembrare un motore a propulsione. La semplice figura del protagonista senza nome -anche se gli sviluppatori ci hanno suggerito un simpatico ” Heli-head ” come nomignolo- rende anche intuitivo il gameplay di gode il titolo: Heli utilizza l’elica per muoversi all’interno delle location e il raggio d’attrazione per raccogliere gli elementi dello scenario con cui è possibile interagire. Chiaramente, tutti gli enigmi che offre Unmechanical sono di natura ambientale, puntando sulla fisica offerta dal motore di gioco, ovvero l’ Unreal Engine : immaginare di spostare una pietra per posarla su un bottone a pressione è la cosa più semplice che gli sviluppatori hanno chiesto per superare le varie camere, perché il puzzle-game gode di punte di difficoltà che impegnano anche per intere mezz’ore almeno.
In titoli come questi, poveri di comandi e ricchi di idee, la logica la fa da padrone, con camere che invitano a guardarsi attorno e sfruttare ogni elemento con cui è possibile interagire, anche perché spesso e volentieri nessuno di questi sarà lì come semplice ornamento. Sta al videogiocatore capire come sfruttare gli oggetti, e in alcune circostanze non sarà facile.
Durante il gioco ci si imbatterà, ad esempio, in enigmi che richiedono di indirizzare un raggio luminoso verso un target specifico attraverso l’uso di specchi; bilanciare dei macchinari con i pesi ed interagire con particolari sistemi elettronici tipici del mondo di Unmechanical.
Il simpatico protagonista
Heli-head prenderà colpi in testa per tutta l’avventura, vuoi per una sterzata fatta male, vuoi per il passaggio attraverso stretti cunicoli che condanneranno inesorabilmente il robottino; tuttavia la simpatia emanata dal main character si respira per tutta l’avventura grazie al particolare mondo di gioco, anche se per gli sviluppatori, Heli è un adorabile ma indifferente robottino. Seppur non venga spiegato nulla né tantomeno presentato, vi sono alcuni indizi che fanno pensare ad una fuga di Heli-head dall’interno di una creatura meccanica, che contiene egoisti robot controllori e strane sfere energetiche.
Non facciamo paragoni con Machinarium, nonostante i personaggi di Talawa Games siano molto simili a quelli di Amanita Design , tuttavia confrontando i rispettivi protagonisti si respira la stessa sensazione di simpatia mista a malinconia. D’altronde i due hanno molto in comune: il primo, che ha già ottenuto successo, era un robottino destinato alla rottamazione, che si confronta via via con gli strani abitanti di quel mondo. Heli-head, invece, vaga tranquillo -ribadisco: nel mio caso sbattendo la testa ovunque- tra le camere di una maxi-bestia molto simile a una centrale, in cerca di qualche soluzione che possa aiutarlo a capire come ci è finito e come rimediare.
Tecnicamente Unmechanical offre il meglio che un puzzle-game di questo tipo possa offrire. Il gioco è sviluppato in 2.5D, tipicamente a scorrimento orizzontale, che consente di affrontare le camere man mano attraverso il percorso che il protagonista è costretto a seguire. Gli effetti ambientali sono di tutto rispetto, considerata soprattutto la mancanza del doppiaggio, assolutamente inutile per un videogame come questo. Gli urti contro le pareti, i rumori delle pietre e dei macchinari, così come qualche effetto particolare legato agli oggetti più fantasiosi, restituiscono credibilità all’ambiente, che in mancanza di effetti audio lascia il videogiocatore a godersi una bassa musichetta di sottofondo in tema con la location.
Calmo e ragionato, Unmechanical permette anche di godere delle belle schermate realizzate, come detto, grazie all’immortale Unreal Technology . Talawa Games e Teotl Studios hanno lavorato benissimo nei dettagli di ogni camera, sfruttando lo sfondo e colorando diversi elementi in modo da alternare le zone buie a quelle luminose. È anche difficile capire bene quale sia l’ambiente di gioco: gli sviluppatori lo presentano come una bestia, ed infatti ritroveremo alcune caratteristiche di organismi viventi, come un gigantesco cuore. Tuttavia, questa creatura è “internamente popolata” di robot controllori, leve, porte e meccanismi, dando l’idea di una struttura. Chiaramente i pochi dettagli sulla trama e il resto sono voluti, così da lasciare ampio spazio all’immaginazione dell’utente. Buoni anche i pochi effetti -audio e video- relativi all’acqua.
Segnaliamo la piacevole sorpresa della compatibilità offerta col pad Microsoft per Xbox 360, utile per chi trovasse scomodo giocare con la tastiera.
La longevità del gioco si aggira alle 3-4 ore, a patto di non sbirciare una videsoluzione – anche se noi l’abbiamo già fatta! Il titolo mette anche a disposizione un sistema di aiuto: tramite F1 o il tasto SELECT per il pad x360, Heli-head mostrerà un fumetto con la sua idea per proseguire, ma non mancheranno bei punti interrogativi quando nemmeno lui saprà cosa fare.
Tra fumetti e doppiaggio mancante, Unmechanical gode di traduzione testi in diverse lingue, tra cui l’italiano.
Come detto, il gioco uscirà presto anche su iOS per iPad, e grazie agli screenshot ufficiali che trovate in allegato come galleria all’articolo e presenti a questo link, possiamo concludere che la perdita di dettagli rispetto alla versione PC è visibile, ma non eccessiva.
Colpi di testa da 8
Unmechanical *si rivela un puzzle-game simpatico ed interessante, che scorre piacevolmente in un’estate torrida e priva di novità videoludiche. Una ventata di freschezza, portata dal robottino con tanto d’elica in testa, che non verrà dimenticata dagli amanti del genere.
Il rapporto qualità/prezzo è ottimo, seppur sulla longevità ci sarebbe qualcosa da dire. Il gioco è consigliato a tutti, e chi si godrà le vacanze a Settembre e potrà giocarlo comodamente su iPad è anche più avvantaggiato!*