Un incantesimo per Playstation Move** **

Dopo aver totalizzato 10,5 milioni di unità vendute (una cifra non proprio radiosa se consideriamo i 18 milioni di Kinèct), è chiaro che Playstation Move ha bisogno di nuove frecce da sfoderare per il suo arco. Un destino dunque non proprio generoso quello della periferica di movimento Sony . Uno dei più decantati motivi di tale sconfitta è la povertà di esclusive disponibili sugli scaffali dei negozi. Dopo gli ottimi Sport Champions e Medieval Moves infatti, nessuna killer application degna di tale nomea ha fatto il suo debutto su PS3 e a poco serve il supporto della periferica per determinati giochi in cui il Dualshock 3 rappresenta quasi sempre l’alternativa migliore.

Per fortuna, in questo campo arido di novità, arriva Sorcery , l’action/adventure a base di magia e atmosfere fantasy, mostrato ai tempi dell’annuncio della periferica, che tra ritardi e fasi di stallo, è rimasto confinato nel pentolone a bollire in attesa degli ingredienti adatti. Sembra che questa volta la pozione perfetta sia pronta per essere saggiata: Sorcery è notevolmente cambiato dall’ultima volta che l’abbiamo visto e decisamente in meglio. Scordatevi cicatrici, scuole di stregoneria e umorismo inglese che tanto hanno amato i fan di Harry Potter: Sorcery ha eliminato completamente la componente puerile e giocosa della primissima hands-on, allo scopo di lasciare spazio ad atmosfere più dark e ad una caratterizzazione decisamente più matura.

Scopriamo insieme come diventare maghi apprendisti perfetti.

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La gatta, l’apprendista e la regina cattiva

In questa nuova avventura Sony verremo catapultati in un mondo fiabesco, ma altrettanto pericoloso e stracolmo di insidie. C’era una volta il Reame Fatato, un regno splendido un tempo, creato dai sogni delle persone, ma corrotto dalla magia e dalle numerose battaglie per la conquista. Per non cedere al disastro, la nobile regina, Lady Everfair, ha stretto un patto oscuro, che ha garantito la salvezza del regno e la sconfitta degli umani, ma a caro prezzo. La magia nera è entrata in lei, trasformandola nella terribile Regina dell’Incubo. Sua figlia Erline è riuscita a scappare e ha chiesto al grande mago Dush di trasformala in un gatto per nascondersi alla vista della dispotica regina.

Entra qui in scena Finn, il protagonista della nostra storia, che dovrà non solo proteggere la ragazza (ehm..la gatta!), ma anche impratichirsi con l’arte della magia e diventare un grande mago. Dopo le primissime battute infatti, Finn entrerà in contatto con un artefatto magico che svelerà il suo potenziale di mago e che lo aiuterà a sviluppare le sue capacità di approccio con le misteriose forze arcane che impregnano l’universo di Sorcery. Peccato che la sua inesperienza e goffaggine abbiano provocato la riapertura del portale che collega i due mondi: adesso la perfida regina ha individuato la propria figlia, e non si fermerà davanti a niente pur di riaverla con sé.

La trama non vanta naturalmente una sceneggiatura profonda e soggetti hollywoodiani. E sinceramente la cosa è positiva perché, vista la leggerezza e la semplicità del titolo, la storia si amalgama perfettamente con il prodotto. Inoltre Finn ed Erline sono due protagonisti piacevoli, che tra battute sarcastiche, risate e momenti di eroismo, vi accompagneranno in questo viaggio nel mondo della magia. Senza infamia né lode, la storia cattura e coinvolge fino alla fine.

Benvenuti nel Reame Fatato

Gli angusti corridoi mostrati all’E3 2010, hanno lasciato spazio ad ambientazioni enormi e all’aperto, sotto un cielo popolato da draghi e curiosissime creature fatate. I livelli sfoggiano il classico (ma intramontabile) repertorio fantasy: templi sacri nascosti nella fitta vegetazione di foreste proibite governate da fate e alberi parlanti, antiche rovine con portali magici pattugliati da troll, giganti e demoni di ogni sorta, sotterranei stracolmi di baratri e trappole e città che celano non pochi misteri da svelare. Il tutto condito da colori ora brillanti e accesi ora cupi e verdastri. Non proprio originale il design dei nemici, che seppur non brillano per singolarità, almeno hanno un certo effetto in battaglia.

I livelli sono piuttosto corti e lineari, intervallati di tanto in tanto da qualche sentiero nascosto dove potrete trovare qualche scrigno. Poco piacevoli le texture non proprio tirate a lucido. Qualche riserva sugli effetti speciali che non fanno gridare al miracolo e sulle animazioni dei modelli poligonali, alquanto legnose e approssimative. La visione d’insieme non è affatto male e c’è da dire che il titolo ha subito un restyling totale in questi pochi mesi e la data di uscita pesava come una spada di Damocle sulla testa, a tal punto che è dovuta intervenire Santa Monica Studios per confezionare il tutto al meglio.

Le musiche che accompagnano le nostre partite sono caratterizzate da melodie evocative durante l’esplorazione e pezzi incalzanti nel bel mezzo delle battaglie contro le forze del male. Motivi che promuoviamo, esattamente come l’ottimo doppiaggio in italiano, davvero spassoso, soprattutto durante i litigi tra Finn ed Erline.

Hocus Pocus!

Per quanto riguarda il gameplay, Sorcery mantiene le caratteristiche basilari dei più classici action/adventure in terza persona: con il Navigation Controller o con il Dualshock 3 (ma vi suggeriamo il primo per comodità) si controlla Finn e con il tasto dorsale L1 si ruota la telecamera per osservare l’ambiente che ci circonda. La visuale non è libera, può solo essere riposizionata al centro. Questa legge impone diversi limiti di visibilità, soprattutto negli scontri, in cui vi capiterà di non vedere nemici alle spalle pronti a farvi la pelle. Tutto il resto è assegnato al Move: muovendo il motion controller, Finn punterà la sua fida bacchetta magica; scuotendolo invece, la nostra stecca fatata sprizzerà fiotti di luce e dardi esplosivi contro i nostri nemici. La traiettoria dei dardi potrà essere controllata da noi: il più delle volte infatti, tra il protagonista e i nemici si frapporranno ostacoli di varia natura e sarà perciò nostro compito modificare la traiettoria incurvando il nostro movimento del braccio. Agitare la bacchetta sarà inoltre fondamentale per spostare massi e diversi ostacoli che bloccheranno il nostro cammino, ricostruire strutture come ponti e portali o semplicemente per aprire scrigni e vie alternative. Finn dispone di uno scudo magico che funge da vera e propria parata, grazie alla quale eviterà i colpi dei nemici, con giusto tempismo naturalmente.

Ma è con gli incantesimi che arriva il bello: il nostro giovane apprendista è in grado di evocare ma soprattutto di combinare incantesimi potentissimi: creare una barriera di fuoco ad esempio, renderà i nostri fiotti di luce ancora più potenti. Se poi evochiamo un vortice d’aria, avremo la possibilità di sparare colpi praticamente in tutte le direzioni. Oltre al vortice e al fuoco, non mancano poteri devastanti come quelli della terra, che provocano scosse fortissime, quelli del ghiaccio, in grado di congelare i nemici e quelli del tuono, decisamente letali. I nemici non staranno di certo a guardare le nostre performance e sarà necessario evocare gli incanti adatti alla situazione specifica: alcuni di loro dovranno essere prima storditi o disarmati, e inoltre i boss di fine livello in particolare richiederanno determinate strategie per essere abbattuti.

Nel nostro salotto, questa esperienza si tramuterà in una continua esibizione, tra scuotimenti del controller e rotazioni orarie e antiorarie del braccio, per simulare linee, cerchi e generose bevute, non di birra ma di pozioni.

Queste ultime ricoprono un ruolo decisamente rilevante nella nostra avventura: tra un livello e l’altro, raccoglieremo curiosi ingredienti, artefatti magici e tantissime monete d’oro, che mostreremo di tanto in tanto al mercante ambulante che incontreremo sul nostro cammino. Accedendo all’inventario, avremo la possibilità di creare una miriade di intrugli magici (che offrono salute e abilità uniche per un determinato periodo di tempo) seguendo alla lettera le istruzioni e simulando il mescolamento, il dosaggio e cosi via (un po’ come in Harry Potter e il Principe Mezzosangue).

Il tutto risulta appassionante e divertente le prime ore di gioco, finchè non ci rende conto che non faremo sulla di diverso fino ai titoli di coda, se si escludono le boss fight, in cui è necessaria un minimo di materia grigia prima di sparare alla cieca. Inoltre, il look-on rende facile ogni scontro, dato che ogni colpo, anche calibrato alla buona, andrà sempre a segno. Un vero peccato: una dose generosa di varietà in più avrebbe regalato lustro a questo titolo, che vi impegnerà per non di più di otto ore e che non include extra per rigiocarlo o una qualsiasi modalità multiplayer.

Conclusioni

Dopo anni di attesa, uno sviluppo travagliato, rinvii e rischio di cancellazione, Sorcery arriva finalmente alla corte di Playstation 3, determinato a rubare il trono di migliore avventura dedicata alla periferica Playstation Move. La corona è sua, ma solo perché il parco giochi attuale non vanta certo concorrenti agguerriti. Il titolo diverte in maniera davvero spassosa: la trama leggera e frizzante, i protagonisti che si stuzzicano a vicenda (ci scapperà la storia d’amore?) e il controllo totale di Move in ogni situazione, sono elementi più che validi per tuffarsi nel Regno Fatato. La magia non è mai stata cosi realistica e avvincente. Diverse ombre però offuscano quello che poteva essere un brillante successo: il comparto tecnico sottotono, la telecamera a tratti ingestibile, il generoso (fin troppo) look-on e l’assenza di extra e modalità multigiocatore, penalizzano irrimediabilmente questo prodotto, senza farlo decollare. Resta comunque un’esperienza irrinunciabile se avete Playstation Move e volete dargli un senso e soprattutto se amate Harry Potter, la magia e diverse ore di leggero e sano divertimento.

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CI PIACE
La magia su PS3 non è mai stata cosi spassosa
Trama semplice e leggera, personaggi divertenti
Un mondo colorato, fatato e dove ogni movimento scatena una magia
Boss fight interessanti
Buona la colonna sonora, ottimo il doppiaggio
Il Move funziona (quasi) alla perfezione..
NON CI PIACE
..eccetto qualche incertezza nei colpi curvi
Comparto tecnico superatissimo
Telecamera ballerina e infame
Troppo facile a causa del look-on
Niente extra, niente multiplayer
7.5Cyberludus.com
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