Nuova vita per Studio Liverpool
Quella di Wipeout è una delle pochissime serie che hanno accompagnato mamma Sony , sin dalle origini, durante tutto il suo percorso videoludico fino ad oggi. Nata su Playstation nel 1995, la serie di Studio Liverpool (precedentemente Psygnosis) ha rivoluzionato il genere racing game , sostituendo classici veicoli, come moto e automobili da corsa, con mezzi futuristici antigravitazionali, capaci di sfrecciare alla velocità della luce snobbando completamente le leggi della fisica. Era impensabile la sua assenza nella line-up di lancio Playstation Vita . Non a caso Wipeout 2048 è stato uno dei primissimi titoli annunciati per la nuova macchina portatile del colosso nipponico. Per tale occasione speciale, la serie si rifà il look e torna indietro nel tempo per dare “vita” ad un vero e proprio prequel della serie. Allacciate le cinture dunque: si parte per mai più ritornare!
Il manuale del numero uno
Per coloro che non conoscessero minimamente la serie, basterà sapere che lo scopo del gioco è vincere tutte le gare disponibili, battere i sette avversari che concorreranno con voi e qualificarsi almeno al quinto posto per procedere oltre. Non bisognerà solamente sfrecciare lungo le piste, dotate di sensori tattili (le pedane azzurre) che vi faranno aumentare di velocità, ma occorrerà necessariamente fare il gioco sporco. Lungo i tracciati troverete infatti delle pedane gialle, che vi regaleranno cannoni, proiettili esplosivi e tanto altro per mettere K.O. i vostri avversari e procedere verso il primo posto.
Iniziamo con la Modalità Carriera: questa è necessaria per fare pratica con i comandi Vita.
Con il tasto R si accelera, con lo stick analogico sinistro si muove il nostro veicolo e con il tasto Quadrato si spara. Questa è la combinazione base per destreggiarvi lungo le piste. Oltre agli altri concorrenti, dovrete prestare molta attenzione alla vostra stessa velocità: i circuiti sono sinuosi e pieni di baratri che vi daranno del filo da torcere. Sbandare, sbattere e cadere saranno azioni molto frequenti, almeno finchè non si familiarizza con i controlli. A proposito di questi, va detto che gli sviluppatori hanno pensato alle caratteristiche Vita naturalmente: touchscreen anteriore, posteriore e giroscopio sostituiranno infatti i controlli base, dando il via ad una innovativa sfida per la serie, che ne esce tranquillamente vincente. I controlli tattili sono dannatamente intuitivi e immediati e la scelta touch non risulta solo accessoria, ma vera e propria caratteristica predominante in questo titolo. Provare per credere. Non dimenticate che è inoltre possibile sfruttare la fotocamera per immortalare le vostre performance su pista!
Il livello di difficoltà, pur non essendo elevato, risulta comunque impegnativo e se non sarà difficile accaparrarsi il quinto posto, essere i primi sarà una vera faticaccia, siete avvisati.
I colori della vittoria
Come da tradizione, Studio Liverpool ha confezionato un prodotto tecnicamente ottimo, dotato di una resa grafica soddisfacente, ricca di colori e dettagli e decisamente sopra la media.
Ogni circuito è impreziosito da un design psichedelico e futuristico, ricco di colori brillanti ed effetti particellari convincenti. Degno di nota il design delle astronavi, sempre impeccabile. L’azione in generale risulta fluida, anche se in effetti non abbiamo potuto fare a meno di notare che lo scrolling cede giusto nelle situazioni più affollate. Certo siamo sempre sui 30 frame rate al secondo e non a 60, ma il tuo tutto gira lo stesso in maniera scorrevole e più che soddisfacente.
L’unico vero difetto di questo prodotto è rappresentato dai caricamenti anche troppo lunghi prima di ogni livello, un difetto storico che accompagna la serie dai suoi natali.
Ottimo invece il comparto sonoro, impreziosito da una colonna sonora esplosiva e firmata da artisti del calibro dei Chemical Brothers, dei Prodigy. Vi consigliamo vivamente di adoperare le cuffie per immergervi ancora di più nel vivo dell’azione grazie a queste note cosi azzeccate, dal sapore ora metal, poi rock e sul più bello underground.
Quando vuoi e con chi vuoi
La Carriera è suddivisa in tre diversi campionati, ricchi di sfide a tempo, gare classiche e sfide ad alta velocità. Un di tutto e di più che soddisferà già da sola gli appassionati della serie.
Studio Liverpool ha naturalmente pensato anche ai giocatori che amano le sfide in multiplayer.
Le sfide online e quelle in modalità Ad Hoc arrivano fino a un massimo di quattro giocatori. Intrigante la possibilità di sfidare gli utenti possessori di Wipeout HD per PS3, offerta che rende Wipeout 2048 il primissimo titolo a gioco incrociato.
La campagna online inoltre pone obiettivi diversi a seconda della gara in atto, rendendo le sfide ancora più accattivanti e impegnative.
Conclusioni** **
Wipeout 2048, pur non portando chissà quali novità a questa storica serie made in Sony , si dimostra degno del nome che porta, grazie alla rinomata formula esplosiva, oggi ritoccata e confezionata a dovere per il debutto su Playstation Vita. I controlli sono come sempre all’altezza e la scelta dei comandi touch rende le tantissime sfide in singolo e in multyplayer assolutamente esplosive e coinvolgenti, impreziosite da un comparato grafico all’altezza (anche se attanagliato da qualche caricamento di troppo), da una colonna sonora indimenticabile e da rigiocabilità e longevità stimolanti. Se amate la velocità e possedete PSVITA, non avete ragioni per lasciare questo titolo sugli scaffali dei negozi.