Da venerdì 9 a domenica 11 settembre, presso il centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania, si è tenuta la prima edizione di EtnaComics: una fiera del fumetto ma anche di giocattoli, videogiochi e tutto ciò che riguarda l’intrattenimento e gli hobby ricreativi di molti appassionati.

Il paradiso dei fumetti

Largo, larghissimo, spazio dunque ai fumetti, che hanno invaso il primo dei due piani dedicati all’evento. Fumetti d’autore, italiani, americani e stranieri riempivano numerosi stand che hanno attirato folle di curiosi, appassionati e famigerati “cercatori di tesori”. Non di sola rivendita ha vissuto l’EtnaComics, grazie a larghi spazi dedicati ai cosiddetti workshop: luoghi in cui alcuni bravi disegnatori e artisti creavano sul momento alcuni, bellissimi, disegni a mano o con l’ausilio del computer. Ad arricchire l’offerta hanno provveduto gli interessanti appuntamenti con la le scuole di “Animazione e doppiaggio” italiana e giapponese, rappresentate, tra i tanti, da Fabrizio Mazzotta (Krusty il Clow, della serie animata “I Simpsons”) e Yoshiro Watanabe (cartoonist de’ La Principessa Zaffiro). Infine vi è stata la conferenza stampa con Mark Tedin, celeberrimo illustratore

di carte Magic: The Gathering, che ha anche trovato il tempo di personalizzare ed autografare i propri lavori a chiunque volesse.

Largo spazio a giochi tradizionali e videogiochi

Il secondo piano dedicato all’evento è stato occupato quasi completamente da attività inerenti al gioco e all’intrattenimento. Ecco dunque aggirarci tra tavoli gremiti di appassionati di giochi di ruolo cartacei quali Dungeons and Dragons, Vampiri o giochi più semplici come Munchkin e Lupus in Tabula, giusto per citarne alcuni tra i più rinomati. Largo spazio ai giochi di strategia tridimensionale come Warhammer Fantasy Battle, Warhammer 40.000 e Il Signore degli Anelli.

Non sono mancati i più famosi giochi di carte da collezione quali Yu-Gi-Oh e Magic: The Gathering, con competizioni, tornei e scambi di carte tra appassionati.

Il nostro passatempo preferito, il Videogioco, ha trovato nell’espositore 16Games il suo sostenitore: oltre al consueto spazio dedicato alla rivendita è stato allestito un autentico Lan-Party che comprendeva otto Playstation 3, otto Xbox360, una Nintendo Wii. Oltre ad un angolo dedicato alla prova di Gran Turismo 5, con volante e pedali, vi era uno in cui sfoggiare le proprie doti artistiche e sonore con Guitar Hero. Il maggior richiamo, comunque, è stato esercitato dal già citato Lan-Party che incoraggiava competizioni di Deathmatch e Team Deathmatch con Call of Duty Black Ops e Halo Reach.

Per gli amanti dei numeri e delle statistiche non possiamo nascondere una certa soddisfazione nell’apprendere che la media di visitatori interessati ai videogiochi ha superato il tetto delle 200 presenze al giorno. Tra gli appassionati anche numerose ragazze, attratte molto dalla spensieratezza offerta da giochi come Guitar Hero e l’immediatezza di picchiaduro come Tekken 6. Quasi nessun esponente del genere femminile, invece, risulta interessato alle competizioni con sparatutto e giochi sportivi come Fifa e Pes ma ciò non esclude che alcune irriducibili appassionate fossero presenti.

Parola d’ordine: Cosplay

Cosa sarebbe un’autentica fiera del fumetto e dell’intrattenimento senza la consueta presenza dei famigerati “cosplayer” ad animare e colorare l’evento? Per chi non lo sapesse, il cosplayer (ovvero colui/colei che realizza un cosplay) è un appassionato di fumetti, cinema o videogiochi che dedica il suo tempo libero alla realizzazione di un abito il più fedele possibile al suo eroe preferito – sia questo il personaggio di un fumetto, un lungometraggio o un videogioco – che poi indosserà e, presumibilmente, proverà ad emularne le pose più famose se non addirittura interpretarlo alla perfezione. Questa, per sommi capi, è la definizione di “costume-player”, abbreviato ormai in “cosplayer”.

Di origine nipponica, questa pratica “carnevalesca” ha spopolato in tutto il mondo contagiando migliaia di appassionati. Anche il centro fieristico Le Ciminiere di Catania, per un fine settimana, si è trasformato in un luogo di culto in cui tutti gli interessati potessero trovarsi e sfoggiare il proprio cosplay. Tanti – tantissimi – sono stati i cosplay ispirati da manga, anime e fumetti giapponesi: citiamo solo Naruto, Bleach e Ranma a titolo d’esempio. Quel che più colpisce gli appassionati di videogiochi, però, è il crescente numero di cosplay dedicati al nostro passatempo preferito. Tra Ezio Auditore (Assassin’s Creed), Isaak Clarke (Dead Space), Lightning e Snow di Final Fantasy XIII e numerosi altri, è apprezzabile che i carismatici personaggi dei videogiochi tocchino le corde giuste del cuore degli appassionati, spingendoli ad interpretarne le gesta al posto dei classici protagonisti di fumetti.

Tanta passione e tanta bellezza non potevano essere fini a se stesse ed ecco, dunque, che una bella ed emozionante sfilata, organizzata nell’area-palcoscenico, ha catalizzato l’attenzione di curiosi e interessati, celebrando degnamente il cosplay, che di anno in anno assume le sfumature di una vera e propria espressione artistica.

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La presenza di Mark Tedin corona un grande successo

Essendo l’EtnaComics alla sua prima edizione, non poteva di certo mancare una personalità di spicco tra tutte quelle invitate a partecipare all’evento siciliano. Ecco dunque il celebre Mark Tedin, presenziare ad una conferenza dedicata all’arte nel mondo di Magic: The Gathering, di cui Tedin è indiscutibilmente uno dei maggiori e più preziosi esponenti. I punti di discussione e di argomentazione non sono mancati e la conferenza si è rivelata un’autentica miniera di informazioni per tutti coloro che fossero presenti.

In definitiva, EtnaComics è riuscita perfettamente nel suo intento: essere un clamoroso successo al suo primo tentativo. Patrocinata dalla Provincia Regionale di Catania e da Lucca Comics & Games, l’evento catanese ha fatto registrare il tutto esaurito, merito anche – soprattutto? – dei numerosi cosplayers accorsi da tutta Italia e per celebrare degnamente il neonato appuntamento siciliano. Dopo due anni di lavoro e progettazione l’EtnaComics è divenuto, finalmente, realtà e niente fa presagire che questo evento sia una semplice meteora nel territorio siciliano. I numeri sono incoraggianti e siamo certi che questo sia solo il primo di una lunga serie di eventi che tanto i siciliani quanto l’intero Meridione d’Italia, stava aspettando da tanto tempo.

Da parte nostra non può che far piacere constatare che i videogiochi, ovvero la materia che trattiamo principalmente su queste pagine, siano sempre più considerati un mezzo di espressione e divertimento, al pari di Cinema e Fumetto che sono due storiche fonti di passione e ricreazione per tutte le età.

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