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Resistance è il nome di una serie di sparatutto in prima persona sviluppata da Insomniac Games in esclusiva per Playstatio 3. Il primo titolo è ricordato anche come il più venduto gioco al lancio dell’ultima console di casa Sony e il secondo, pur non vantando primati e grandi numeri, è stato molto apprezzato dalla comunità di appassionati che si è formata in breve tempo.

Avevamo lasciato il protagonista di Resistance 3 sul finire del 2008, gonfio di muscoli, berretto verde militare ed un cannone semi-automatico che falciava gli odiosi alieni Chimera come se fossero scarafaggi. Stiamo parlando di Joseph Capelli, compagno di avventure del protagonista della serie fino ad oggi: Nathan Hale. Lungi da noi rovinarvi il piacere della scoperta, qui vi basti sapere che lo storico e pelato eroe della serie Resistance lascia il testimone al Caporale J. Capelli per la lotta alla sopravvivenza contro gli alieni invasori. Resistance 3 è atteso in Europa per il 7 settembre di quest’anno e porta in dote una serie di novità che mirano a sdoganare questa serie di sparatutto esclusiva Ps3 una volta per tutte. Vediamo insieme alcune di queste chicche.

Anche di fronte alla Fine c’è chi ha il coraggio di combattere

Quattro anni sono passati, dagli avvenimenti finali di Resistance 2. Il Caporale Joseph Capelli ne ha abbastanza di guerra, morte, distruzione e sopravvivenza, specie quando pensa alla sua famiglia lontana e bisognosa di protezione. Congedatosi dall’esercito di resistenza dell’umanità con tutti gli onori (è colui che è riuscito a sventare la minaccia di Daedalus insieme a Nathan Hale), Joseph fa rotta verso casa ma il viaggio non dura a lungo. Informato dal Dottor Malikov della possibilità di porre fine all’invasione aliena, il soldato non ci pensa due volte, si lascia tutto alle spalle un’altra volta e cerca di compiere un’impresa che da subito appare titanica. Il compito di noi giocatori è quello di accompagnare un Joseph Capelli – profondamente ed emotivamente diverso dallo spaccone a cui eravamo abituati – all’ennesimo assalto ai Chimera.

Solito rispetto per la tradizione, nuovi piccoli dettagli e novità

Tecnicamente parlando, da quel che ci è stato mostrato, Resistance 3 non ha niente da invidiare a nessuno degli sparatutto in soggettiva in circolazione. Non si propone come nuovo standard qualitativo ma quello che propone è una vera gioia per gli occhi, un buon level design, uno stile estremamente singolare che non si trova, in pratica, in nessun altro sparatutto e una recitazione affidata a doppiatori inglesi di buonissimo livello. Per fare un paragone diretto, potremmo tranquillamente dire che già allo stato attuale Resistance 3 appare migliore del predecessore su tutta la linea ed è avvalorato da un buon uso degli effetti speciali (illuminazione, effetti particellari, effetti atmosferici), una fisica discreta e tanta, tantissima, azione per la gioia dei veterani di mille battaglie. Abbiamo anche riscontrato la presenza di nuovi nemici che costringono a rivedere un po’ le tattiche che avevamo padroneggiato nei precedenti episodi. I cosiddetti “Shield-Drones”, per esempio, sono dei fastidiosi droni volanti che rendono i Chimera invulnerabili grazie ad uno scudo di energia. Va da sé che prima di occuparci degli avversari ordinari bisognerà neutralizzare questi fastidiosi aiutanti metallici, riscrivendo tutte le nostre strategie di ingaggio. Altra novità da segnalare è la presenza di una nuova forma di vita, oltre ai Chimera, che viene combattuta da questi e si pone come ipotetica nuova minaccia alla specie umana. Una di queste mostruose creature era uno “scarafaggio gigante” che tanto ci ha ricordato la “Regina dei Formica-Leoni” di Half-Life 2. Per concludere con le novità trapelate, bisogna ricordare la presenza di un nuovo tipo di granata che va ad aggiungersi a quelle che gli appassionati conoscono bene: la bomba Molotov, che a modo suo incide molto sulle strategie di combattimento da usare contro i Chimera.

L’inizio della fine si giocherà a settembre

Manca molto poco all’uscita del gioco in territorio europeo e la concorrenza è a dir poco spietata. Resistance 3 sembra non poter competere con i mostri sacri che da lì ad un mese invaderanno le console di tanti appassionati ma di certo si propone come una, vera, originalissima alternativa allo strapotere degli sparatutto a tema “guerra moderna”. La campagna giocatore singolo che narra le gesta di Joe Capelli sarà lunga circa 11 ore e sarà affiancata dalle immancabili modalità cooperativa e competitiva online. Quest’ultima (la cui beta è al momento disponibile sul Psn) promette di rinverdire ulteriormente il divertimento offerto tramite un interessante sistema “à la gioco di ruolo” fuso sapientemente con alcuni “perk” da attivare subito, che danno un sensibile e strategico vantaggio durante i combattimenti. Non ci resta che aspettare, provare la versione completa del gioco ed emettere un verdetto.  

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