A solo sei mesi dal suo lancio in tutto il mondo, Capcom ha preso una decisione molto strana, giustificata da un insieme di circostanze drammatiche che hanno colpito, come già sapete, il Giappone in quest’ultimo periodo: piuttosto che aggiornare il loro celebre “Marvel Vs. Capcom 3 – Fate Of Two Worlds” con dei DLC, sia per correggere alcune falle di gameplay sia per aggiungere personaggi, ha preferito preparare una nuova versione del gioco, creando un disco completamente da zero, aggiungendo diversi personaggi e chiamandolo “Ultimate Marvel Vs. Capcom 3”. Tutti i dodici combattenti aggiuntivi sono ormai conosciuti anche se solo quattro sono stati ufficialmente rivelati… Per qualche ragione, però, Capcom ha portato qui alla Gamescom una demo per due giocatori di questo titolo con ben sei di questi nuovi personaggi: Strider Hiryu, Hawkeye, Firebrand, Ghost Rider, Nemesis e Dr. Strange. E’ necessario, dopo questa prova, analizzare ognuno di questi personaggi e, nel contempo, osservare quali altri cambiamenti evidenti sono stati introdotti in questa nuova versione.
Equilibrio, potenza e correzioni
Iniziamo con l’analisi di ogni singolo personaggio, dopo aver giocato diversi round con ognuno di essi e contro giocatori di differente abilità. Strider Hiryu : Il ninja mercenario Hiryu rientra, come Zero, nella categoria dei personaggi veloci con una quantità relativamente bassa di punti vita; la sua abilità di appendersi ai muri, una veloce corsa e la sua capacità di teletrasportarsi, tuttavia, lo rendono leggermente più versatile dell’androide biondo, che pur mantiene un vantaggio per il combattimento a distanza. Hiryu, infatti, non può contare su proiettili molto veloci, limitandosi all’invocazione in campo di animali robotici, e le sue Hyper Combo sono fastidiose ma tutto meno che immediate. Se sconfitto, scompare come in ogni episodio della serie di cui fa parte, e fa piacere vedere che Capcom ha voluto mantenere intata questa tradizione.
_ Hawkeye : Clint Barton, il vendicatore dall’arco fulmineo, somiglia fin troppo, nell’azione, al malvagio Taskmaster; tuttavia, le frecce lanciate dal suo arco sono molto più utili, rapide e variegate ed è molto più semplice gestirle durante la battaglia. Resta molto complesso, comunque, innescare una qualsiasi combo partendo da questo personaggio e alcune delle sue Hyper Combo sono fin troppo scialbe. Fortunatamente, gode di una difesa nella media, simile a quella di Captain America.
_ Firebrand : la vera sorpresa di questa Gamescom; il demoniaco nemico di Arthur è sicuramente il più veloce di tutto il gruppo e, pur potendo volare, riesce anche a compiere normalissimi salti, annullando il problematico malus di volo tipico del personaggio di M.O.D.O.K.. Grazie alle sfere infuocate direzionabili a seconda del tasto di attacco premuto diventa molto semplice innescare alcune combinazioni letali, e le Hyper Combo servono questo scopo con incredibile fedeltà. Con una di queste, oltretutto, può guadagnare una velocità di battaglia molto simile a quella della già velocissima X-23.
_ Ghost Rider : Johnny Blaze utilizza la sua lunga catena per bilanciare la sua frustrante lentezza; all’inizio molto difficile da gestire, può diventare molto potente una volta imparato a conoscere le sue combo, con fiamme infernali che possono spuntare ovunque e causare danni ingenti. Il suo modello è molto grande e, coerentemente, anche il suo valore di difesa è piuttosto alto.
_ Nemesis : Di certo il più lento di tutto il gruppo, lo zombie corazzato di “Resident Evil 3” possiede un potentissimo bazooka, pronto ad esplodere diversi colpi in giro per lo schermo e ad infiggere danni come pochi altri personaggi. La sua colossale lentezza, fortunatamente, è bilanciata da un’insieme piuttosto completo di attacchi a distanza che possono colpire il nemico in ogni posizione, grazie ai poteri scatenati dal T-Virus. Il suo valore di difesa è decisamente colossale, portando Nemesis molto vicino ai precedenti livelli di Thor.
Dr. Strange : Stephen Strange è un combattente veramente curioso; il suo libro degli incantesimi è una vera e propria fonte di distruzione ma, nonostante i suoi movimenti lenti e quasi vellutati, è capace di colpire il nemico con potenza, grazie ai molti raggi ad anello che riesce a scaturire dalle sue braccia, efficaci ancora di più dei buchi neri di Dormammu, suo acerrimo nemico. Possiede una Hyper Combo difensiva e una offensiva veloce e di grande impatto, sfortunatamente, visti questi suoi aspetti tecnici, è il nuovo personaggio, per ora, più difficile da padroneggiare.
Oltre a questi nuovi personaggi, Capcom ha inserito otto nuovi scenari e, per ognuno degli altri personaggi pre-esistenti, diverse mosse e Hyper Combo extra, cambiando le carte in tavola anche per chi ha divorato fino al midollo il primo “Marvel Vs. Capcom 3”; da questo momento, inoltre, è possibile attivare il potere dell’X-Factor anche durante un salto. Appena il gioco arriverà, nel mese di Novembre, tutti i giocatori avranno a che fare con un sistema di combattimento con minimi ma puntali rinnovamenti: la storia del destino dei due mondi è pronta per essere riscritta!
Conclusione
Anche se si tratta di un semplice update, “Ultimate Marvel Vs. Capcom 3” è una valida alternativa ai costosi DLC che Capcom aveva precedentemente in cantiere. Il gioco sarà venduto a un prezzo contenuto e i nuovi personaggi sono talmente curiosi e interessanti che chiunque abbia amato il titolo originale non riuscirà a resistere al suo nuovo fascino: l’evoluzione non aspetta, è tempo di rincorrerla e di salvare i due mondi ancora una volta!