Negli ultimi giorni, ogni filiale di Coop Norway ha ritirato dagli scaffali più di cinquanta videogiochi, inclusi CoD 4: Modern Warfare e World of Warcraft , su cui l’attentatore dello scorso 29 luglio dichiarò di essersi “addestrato”. « La decisione di rimuovere temporaneamente dalla vendita i giochi ,» spiega il direttore di Coop Norway, Geir Inge Stokke, « è arrivata quando abbiamo capito la grandezza dell’accaduto. Al momento la scelta più giusta per noi è quella di ritirarli dalla vendita. Non mi sorprenderebbe se un anche gli altri rivenditori dovessero seguire le nostre azioni .»
Sul ritorno in vendita dei titoli, però, Stokke non ha azzardato alcuna data: « dobbiamo pensare molto attentamente quale sarà il momento più giusto per tornare a venderli. L’economia dell’industria al momento non ha alcuna importanza , comunque. » Inoltre, tutti i giocattoli che riproducono qualsiasi tipo di arma da fuoco sono stati ritirati dalla vendita.
Anders Behring Breivik , l’attentatore di Oslo e Utøya, scrisse nel suo manifesto che giocare a lungo a World of Warcraft ed entrare in un clan avrebbe potuto giustificare periodi di lontananza dalla vita sociale, in cui si sarebbe invece potuto pianificare gli attentati. Per quanto riguarda il titolo di Infinity Ward, invece, Breivik dichiarò di essersi “addestrato” utilizzando proprio il primo capitolo della serie di Modern Warfare, imparando in quelle partite come si sarebbe dovuto comportare nel momento in cui mise in atto il suo piano.