Come accade da sempre nella storia di Fifa, nei mesi estivi cominciano a trapelare una serie di video che introducono le novità presenti nel gameplay del titolo che terrà ancora una volta compagnia agli amanti di calcio, per tutto l’anno a venire.

Quest’anno Electronic Arts , forte dei successi degli ultimi anni con dominio incontrastato sul diretto rivale (leggasi Pro Evolution Soccer) non si fa pregare e concede settimanalmente alcune informazioni sulle nuove features di gameplay di cui disporrà Fifa 12, in uscita come multipiattaforma il 30 Settembre.

Come già annunciato dallo scorso anno, Fifa 12 sarà identico nelle sue versioni PC , Xbox 360 e Playstation 3 : questo significa che finalmente i pc-gamers non dovranno accontentarsi di una versione B del gioco o di un parziale adattamento (come è accaduto con Fifa 11).

Se l’anno scorso di questi tempi si parlava dei sistemi Pro Passing , Personality+ System e Creation Center , che, in particolar modo i primi due, donavano ai giocatori in campo un comportamento realistico in base al loro reale modo di giocare, quest’anno i calciatori ricevono nuova linfa attraverso altri tre complessi algoritmi, meglio noti come: Pro Player Intelligence Vision , Precision Dribbling , Tactical Defending ed Impact Engine .

Accendiamo la lampadina

Il sistema di comportamento Pro Player Intelligence Vision amplia il sistema Personality+ System introdotto in Fifa 11.

Le novità che porta con sé il sistema introduce la variabile della visione del campo per ogni giocatore in possesso di palla.

Attraverso un breve ma esplicativo video, viene simulata un’azione di gioco che comincia dalla cabina di regia in cui il classico brevilineo intelligente dal piede fatato (leggi Fabregas , Xavi , Iniesta o Pirlo ) tiene sotto controllo tutto il reparto offensivo e in pochi attimi individua un fascio di luce in cui far passare il pallone tra i difensori e servire il compagno in attacco.

In particolare, il test dimostrativo è stato effettuato servendosi di due giocatori molto differenti: Fabregas, che rientra nella categoria dei giocatori con un’incredibile visione di gioco, e Park Ji-Sung , centrocampista versatile dotato di maggiore sostanza e aggressività.

Il risultato è stato decisamente differente: non appena Fabregas riceve il pallone dalla difesa e si gira per impostare l’azione, riesce ad avere una visione di gioco fino all’area avversaria e, in un batter d’occhio, servire per vie centrali l’attaccante che sta scattando verso il portiere, tagliando fuori i centrali di difesa.

Nella stessa azione, Park Ji-Sung ha una visione di gioco più ridotta rispetto allo spagnolo, e questo non gli consente di servire immediatamente il suo compagno attaccante. Piuttosto, Park è costretto a proseguire palla al piede per qualche metro prima di intravedere la possibilità di passare palla al compagno che si sta liberando, ma in questo frangente di tempo i difensori avversari hanno già recuperato la posizione.

E’ chiaro che il Pro Player Intelligence Vision rappresenti un’arma destinata a cambiare l’approccio del videogiocatore verso qualsiasi partita, poiché bisognerà tener conto di quanta fantasia, creatività e visione di gioco dispongano gli avversari, e di conseguenza adeguarsi (ad esempio sarebbe un suicidio giocare con la difesa alta contro una squadra con uomini pieni di fantasia).

In maniera analoga, cambierà anche il modo di giocare del giocatore, che pad alla mano potrà impostare in maniera più realistica l’azione di gioco partendo dalle retrovie, anche se tale comportamento era d’obbligo già a partire da Fifa 10.

Controllo palla, difesa e contrasti

La seconda componente di gameplay che verrà implementata in Fifa 12 riguarda il sistema chiamato Precision Dribbling , che consentirà ai giocatori con buona abilità tecnica di controllare il pallone anche in situazioni difficili.

Ad esempio, accerchiando un giocatore tecnicamente abile come Kaka, questi sarà in grado di controllare il pallone senza subire la pressione avversaria come altri giocatori, mantenendo la lucidità necessaria per passare il pallone o tentare un dribbling per liberarsi del fiato sul collo dei difensori che lo marcano.

Il Precision Dribbling porta con sé anche la capacità di controllare il pallone nello stretto, e questo significa che è stato allargato lo spettro d’azione del controllo del giocatore (in sostanza il sistema di controllo a 360? tanto decantato in Fifa 11). Così, il giocatore potrà controllare meglio il pallone anche in un fazzoletto di campo, senza cercare per forza di passare palla al compagno o prendersi un rimpallo favorevole.

La novità più interessante e tangibile dal punto di vista del gameplay è rappresentata dal sistema Tactical Defending , grazie al quale viene quasi completamente stravolto il modo di difendere e di utilizzare i contrasti.

All’inizio tale sistema prevedeva l’abbandono del classico trotterellare contrastando poi tramite comando chi portava palla, per utilizzare invece la posizione di difesa che veniva attivata con la pressione del grilletto sinistro.

Sostanzialmente, una volta che la squadra in possesso del pallone si avvicinava all’area, i giocatori avversari assumevano la posizione di difesa, seguendo i movimenti dell’attaccante senza concedergli spazi ai lati.

Nella seconda prova concessa al pubblico, tale sistema è stato alleggerito, riassociando la posizione di difesa al grilletto sinistro mantenendo però una postura naturale tale da leggere e seguire i movimenti dei giocatori.

L’abuso dei contrasti in sfavore del temporeggiare è scongiurato grazie all’ Impact Engine studiato dagli sviluppatori.

Dopo aver cambiato completamente motore di gioco, adesso le collisioni sono state raffinate al punto da diventare indipendenti.

In Fifa 11 spesso e volentieri si assiste a cadute in serie o compenetrazioni poligonali che in Fifa 12,  a detta degli sviluppatori, non esisteranno più.

Stando alle dichiarazioni le collisioni saranno calcolate minuziosamente, quindi ben differenziate tra loro, sia per contrasti da terra che per scontri aerei, e causeranno infortuni più o meno gravi e sicuramente quantitativamente maggiori durante l’arco del campionato.

Quali sono i rischi?

I rischi delle varie novità introdotte in Fifa 12 sono quasi scontati.

Per ciò che concerne il Pro Player Intelligence Vision , il rischio è quello di giocare partite memorabili contro squadra famose e partite tatticamente piatte contro quelle meno famose, poiché non disporranno di giocatori tecnicamente in grado di illuminare l’azione offensiva.

Viceversa, potrebbe essere possibile che anche giocatori anonimi riescano a fare cose indimenticabili, un po’ come accade in maniera negativa in Fifa 11, che mette in risalto le giocate di giocatori mediocri attraverso finte perfette e complicate che impallinano anche i difensori più astuti.

Gli stessi difetti potrebbero essere riscontrabili anche nelle fasi in cui si sente il Precision Dribbling : sostanzialmente, qualora le variabili del sistema non siano settate egregiamente, si potrebbe assistere a movimenti perfetti dei giocatori famosi anche in situazioni incredibilmente difficili, restituendo un senso di frustazione per via di comandi automatici delle cpu avversaria dettati dagli algoritmi sviluppati, penalizzando il videogiocatore anche se ha fatto il possibile pur di evitare un gol o di chiudere gli spiragli difensivi.

Stessa sorte potrebbe toccare anche a giocatori tecnicamente poco dotati, che in maniera irrealistica potrebbero riuscire a divincolarsi tra le maglie con la stessa facilità con cui ci riuscirebbe un Messi o un Kaka .

A rischio esagerazione anche il nuovo sistema di collisioni Impact Engine , che potrebbe mostrare scontri ai limiti della realtà con giocatori che cadono platealmente anche per contatti minimi o che si infortunano troppo spesso.

Ci è parso invece privo di difetti il nuovo Tactical Defending , in considerazione del fatto che apporta solamente maggior realismo in fase difensiva, abbassando i ritmi delle azioni offensive e portando un motivo in più per ragionare palla al piede in tempo reale.

Un campionato di tutti

Le migliorie grafiche ancora non sono state annunciate né viste, anche se è probabile che il nuovo sistema di realizzazione dei volti (visto ad esempio nei giocatori di Juventus , Olympique Marsiglia e le altre squadre della demo di Fifa 11) sarà disponibile per ogni squadra dei maggiori campionati europei.

Si spera nell’acquisizione di qualche licenza trascurata negli anni passati, sia sul fronte club che delle competizioni, così come nella presenza di squadre mai inserite nel corposo database di gioco.

Per ciò che concerne le modalità, la serie Fifa ha sempre fatto valere ogni singolo centesimo speso per il gioco, attraverso un ventaglio di possibilità praticamente infinito.

Negli ultimi anni ad affiancare le numerose modalità offline ci si è messo un ottimo sistema online che via via ha introdotto numerose migliorie.

Quest’anno all’ E3 il team di sviluppo EA Sports , capeggiato da un David Rutter mai così raggiante, ha presentato la modalità EA Sports Football Club , interamente dedicata al multiplayer.

Questa modalità permetterà ai giocatori di portare dei punti alla propria squadra del cuore in un campionato parallelo nel quale potrà partecipare chiunque.

EA Sports Football Club è praticamente la versione club del Mondiale online presente in Fifa World Cup 2010 che ovviamente faceva riferimento alle Nazionali: sostanzialmente se la vostra squadra del cuore è il Milan e giocherete online con essa in questa modalità, porterete alla squadra i punti ricavati dalle vostre partite. In una cadenza mensile ben precisata, la classifica verrà aggiornata con tanto di retrocessioni e promozioni tra le varie Leghe, in modo analogo all’esperienza online vista in Pro Evolution Soccer, che portava il videogiocatore a scalare la classifica di un’unica vasta lega.

Insomma, EA Sports Football Club si presenta come una modalità dalle potenzialità davvero interessanti, che metterà tutti contro tutti in rappresentanza della propria squadra: un motivo in più per poter dire “noi siamo i migliori!”.

Non siamo sazi di notizie!

*La divisione canadese Electronic Sports della potente EA , per il suo titolo calcistico in uscita a fine Settembre ha preso in mano pochi punti su cui lavorare, ma ci sta mettendo anima e corpo per dar vita ad un incredibile impianto simulativo di gameplay.

Si continua a lavorare sulla personalità di ogni giocatore e sulle rispettive abilità tecnico-tattiche, andando quindi indirettamente a mutare la formula di gameplay partita per partita.

Ogni introduzione presenta i suoi ottimi vantaggi, ma anche possibili variabili negative che è bene considerare finchè non ci si potrà mettere lì a provare il titolo pad alla mano.

Arriveranno sicuramente altre notizie prima e durante il Gamescom di Colonia in programma dal 17 al 21 Agosto, per cui continuate a seguirci per news e nuovi articoli su Fifa 12 prima della recensione di Settembre.

Nell’attesa, godetevi pure mare, calciomercato ed amichevoli estive!*