Introduzione
Da qualche settimana, precisamente dal 9 Gennaio 2011, Intel ha la nuova architettura per microprocessori x86: il Sandy Bridge.
Architettura di decima generazione, che sostituisce il Nehalem, il Sandy Bridge fonde in sé tutte le particolarità di un microprocessore potente, con prestazioni simili agli i7 degli stessi Nehalem, andando però a inserirsi in una fascia di mercato non particolarmente dispendiosa.
Come spesso accade in questo genere di situazioni, il lancio di una nuova architettura costituisce, parallelamente, il lancio di un nuovo socket: infatti, il Sandy Bridge viene supportato dal socket LGA 1155, valido ovviamente sia per cpu i5 che per i7.
È facilmente intuibile che la rivoluzione tecnologica introdotta dal Sandy Bridge ha costituito anche motivo di evoluzione tra i produttori di schede madri e memorie RAM: per i primi, vi è stata anche necessità di supportare le varie classi del socket LGA 1155, diviso nel mercato soprattutto tra P67 e H67.
Fin dal lancio dell’Intel Sandy Bridge , la storica azienda produttrice Asus ha fornito ai propri utenti un ventaglio di possibilità incredibilmente vasto a supporto della nuova architettura.
Basate su numeri incredibili fin dalle prime prove, possiamo dividere le mainboard Asus P67 in quattro principali prodotti: P8P67, P8P67 PRO, P8P67 DELUXE e MAXIMUS IV EXTREME.
In questa scheda ci concentreremo sull’analisi della scheda madre Asus P8P7 DELUXE .
Specifiche Tecniche:
Configurazione di prova:
- Scheda madre: Asus P8P67 Deluxe
- CPU: i5 2500k
- RAM: 4Gb DDR3 1600Mhz
- Scheda video: ATI Radeon 6950
- Sistema operativo: Windows 7
Layout e connessioni input/output
La scheda madre Asus P8P67 Deluxe colpisce subito per il gradevole nonché funzionale layout: la zona superiore centrale è dedicata alla cpu, con socket LGA 1155 dotato di ben tre moduli di raffreddamento, che vedremo in seguito essere essenziali per un overclock estremo.
La disposizione dei dissipatori attorno all’alloggiamento della cpu non rende difficoltoso in alcun modo l’ancoraggio dell’eventuale dissipatore, anzi, grazie alla retro compatibilità garantita da Asus è possibile montare dissipatori 775 ed 1156, potendo dunque “ereditare” l’apparecchio dalla vecchia configurazione hardware.
Particolarmente spaziosi sono anche gli alloggiamenti per le RAM dotati di dissipatore: i moduli di memoria sono quattro, e tra ognuno di essi vi è sufficiente spazio per montare senza problemi RAM di qualsiasi costruttore.
Molto interessante la sezione memorie RAM dal punto di vista della compatibilità: l’Asus P8P67 Deluxe supporta fino a 32GB (ipotizzando per adesso 4 moduli RAM per 8GB ciascuno) e 2200Mhz in overclock.
A stupire è il supporto nativo di memorie RAM da 1600Mhz di frequenza, particolarità in cui la scheda madre Asus si fa preferire ad altre concorrenti.
Per lo storage, la scheda madre offre ben 4 porte SATA 6Gb/s , delle quali due pilotate da controller Intel e altre due pilotate da controller Marvell, e 4 porte SATA 3Gb/s, tutte Intel.
Dal punto di vista della compatibilità per schede grafiche, l’ Asus P8P67 Deluxe supporta configurazione CrossFireX e SLI, appoggiandosi a 7 slot PCI. Particolarmente interessanti i due slot PCIe di ultima generazione, dotati di 16 canali, distanziati in modo tale da permettere il comodo montaggio anche di schede grafiche generose in termini di dimensioni. Il sistema audio integrato fornito da Asus P8P67 Deluxe si basa su tecnologia Realtek HD, che garantisce la piena compatibilità con sistemi 7.1 dolby surround e quindi con output digitali come HDMI ed S/PDIF. Come possiamo dunque, dal punto di vista multimediale Asus P8P67 Deluxe non si fa mancare niente, ma, anzi, regala una particolarità non indifferente: il sistema integrato Bluetooth v2.1, gestito tramite apposita suite.
Continuando l’analisi del pannello posteriore, si notano subito due ingressi LAN: il primo è un controller Intel, mentre il secondo è gestito da Marvell, entrambi trasmissione Gigabit. Vi sono, infine, due ingressi IEEE 1394 e un pulsante per il CMOS, molto comodo per i più smanettoni, soprattutto nelle fasi di prova di overclock. Per concludere, Asus P8P67 Deluxe dispone di 16 (+2) porte USB: 4 porte USB 3.0 gestite da NEC e 12 porte USB 2.0 Intel, con altre due porte USB 3.0 disponibili su di un frontalino esterno 2,5”, presente nella confezione solo su versione DELUXE.
UEFI Bios: via alla rivoluzione
La particolarità dell’Intel Sandy Bridge P67 è l’enorme capacità in tema di overclock, e l’ Asus P8P67 Deluxe dà una mano sostanziosa alla cpu grazie al sistema di alimentazione e dissipazione avanzato presente sulla scheda. Come detto, la sezione dedicata al socket e al montaggio della cpu è “protetta” da 3 dissipatori, ma a colpire sono le fasi d’alimentazione, che permettono alla cpu di salire con estrema facilità, mantenendo sempre una temperatura bilanciata, sia dal punto di vista del microprocessore che per tutta la scheda madre. Ad aiutare ciò, ci pensa il tanto pubblicizzato Asus UEFI Bios, che mette in mostra tutte le funzionalità dopo l’aggiornamento (pratica consigliata). Anzitutto, in fase di boot “la manciata di secondi” dichiarata per l’avvio del Sistema Operativo non è una banale trovata pubblicitaria: su due sistemi hardware identici, di cui in uno presente l’UEFI Bios e nell’altro un Bios di vecchia generazione, vi è una differenza di circa 10-15 secondi in termini di avvio e caricamento del Sistema Operativo.
L’utilità dell’UEFI Bios non si ferma all’abbassamento della latenza nel boot, ma riesce a creare una vera e propria interfaccia user-friendly tra l’utente e il linguaggio macchina. Se dapprima la tecnica di overclock era da ritenersi complicata per coloro i quali vi si avviavano alla prima esperienza, grazie all’UEFI Bios introdotto da Asus, ogni parametro può essere facilmente controllato e gestito. In particolar modo, il pannello AI Tweaker permette la gestione delle frequenze e delle latenze delle varie periferiche, potendo però osservare in tempo reale il riscaldamento -grazie a vari rilevatori di calore presenti sulla scheda- ed addirittura controllarne le risorse energiche attraverso profili pre-impostati.
L’UEFI Bios si presenta attraverso due interfacce: EZ Mode e Advanced Mode .
L’ Advanced Mode è la versione “next-gen” e più approfondita dell’interfaccia classica del Bios, che divide i vari parametri di overclock, monitoraggio e configurazioni delle periferiche interne. Molto interessante la gestione delle memorie, che conta in ben tre classi di Timing Control, non limitandosi alla possibilità di controllare le sole 4 latenze principali.
L’ EZ Mode invece offre una panoramica completa della configurazione in atto sul proprio hardware. La finestra offre in primo piano la temperatura di cpu e scheda madre attraverso una barra che indica il valore massimo e minimo: grazie a questo espediente, possiamo capire direttamente tramite il Bios se siamo su livelli di rischio o meno. Stessa modalità di visualizzazione anche per le righe che mostrano il voltaggio a cui è sottoposta la cpu.
Infine, come ultima colonna nella fascia in primo piano, vi sono i giri delle ventole installate nella propria configurazione hardware. Il pannello di controllo dell’EZ Mode mostra al centro la possibilità di gestire la potenza di alimentazione tramite tre profili pre-impostati: di default il “System Performance” è settato su Normal, ovvero una configurazione bilanciata tra performance e risparmio energico. Per dare la possibilità alle periferiche di prendersi tutta l’alimentazione possibile o, viceversa, limitarla per un risparmio energico, basta un semplice click: il profilo Asus Optimal è utile per l’overclock più spinto, mentre il Power Saving riduce al minimo il dispendio di alimentazione. E’ possibile settare l’ordine di priorità durante il boot tramite un semplicissimo drag and drop!
Numeri alla mano: performance garantite
In termini di prestazioni in overclock, l’ Asus P8P67 Deluxe ci ha permesso di arrivare alla frequenza di circa 4,6Ghz con dissipatore stock, mantenendo la temperatura sotto i 50. Ci siamo dovuti fermare per mantenere accettabili le temperature del microprocessore, quindi con un sistema di dissipazione più evoluto, la mainboard, con i5 2500k , avrebbe potuto raggiungere anche frequenze più alte.
Se non volete comunque addentrarvi in prove ad occhi chiusi, tramite software Asus in dotazione, e l’UEFI Bios precedentemente trattato, potrete overclockare senza rischi la vostra configurazione hardware, lasciando alla scheda madre il compito di determinare le varie frequenze in modo sicuro ed ottimale. Attraverso i test condotti con AIDA 64, l’ Asus P8P67 Deluxe registra un valore poco superiore ai 46ns in termini di latenza, mostrando prestazioni del tutto simili a quelle fornite da prodotti concorrenti. Si distingue per distacco, invece, nel test di bandwidth in memoria, registrando un valore poco inferiore ai 18900 MB/s in lettura e di circa 19270 MB/s in scrittura, valori superiori alle schede madri concorrenti.
Promossa a pieni voti
L’Asus P8P67 Deluxe rappresenta senza ombra di dubbio il non plus ultra delle schede madri destinate al mercato LGA 1155 di microprocessori di decima generazione. La scheda permette di unire al microprocessore banchi RAM velocissimi fino a 1600Mhz supportati nativamente, per un totale di 32Gb disposti su quattro moduli di memoria. Il profondo overclock è facilmente garantito tramite la gestione di ogni parametro ed un comodo riepilogo direttamente dal Bios, che risparmiano all’utente ore di prove ad occhi chiusi e danno una mano non indifferente ai novizi. È altresì possibile regolare il tutto tramite profili pre-impostati o in maniera automatica.
A livello di interfaccia input/output presenta un ventaglio di possibili connessioni utili per districarsi in qualsiasi ambiente di lavoro: nel pannello posteriore è possibile collegare fino a 16 dispositivi in USB, di cui 4 sfruttando la tecnologia 3.0, ed un comodo box esterno 2,5” ne porta altre due sul lato anteriore. Le varie porte SATA e il pieno supporto ai RAID permettono di lavorare con tutto lo storage necessario, mentre il comparto multimediale lascia spazio a qualsivoglia configurazione SLI/CrossFire.
Conclude la valutazione positiva l’ UEFI Bios , la grande rivoluzione di casa Asus, che va a creare un vero e proprio linguaggio di comunicazione tra l’utente e il sistema.