Ea Sports inizia la sua stagione. Come ormai da appuntamento fisso, il primo titolo della software house canadese è il golf, un genere sempre molto interessante che si è evoluto nel corso degli anni, da Leaderbord per C64 ed Amiga a Links per 386 e successivamente per console ai primi Pga Tour Golf.
E così, la Ea Sports ha sfornato Tiger Woods Pga Tour Golf 10 per Playstation 3, Xbox 360, Wii, PsP e Playstation 2.
Nella nuova, ed attesa da tutti gli appassionati, fatica golfistica del collaudato team Ea Tiburon, il dominatore dei simulatori di questo genere negli ultimi anni, propone al pubblico numerosi accorgimenti soprattutto dal punto di vista che potrebbero fare entrare definitivamente anche questo sport nella next generation.
LE VERE NOVITA’ DI TIGER WOODS
Intanto ci sono i numeri a dire che l’ennesimo capitolo della serie sarà quanto meno longevo: si potrà scegliere su una rosa di 25 atleti professionisti e si potrà gareggiare su qualcosa come 27 percorsi ufficiali che moltiplicato per 18 buche cadauno fanno un bel gruzzoletto con il quale il giocatore potrà cimentarsi nell’affinare e nel rendere il proprio golfista una vera e propria star di questo nobile ed antico sport.
La prima vera innovazione concreta, è relativa all’introduzione delle nuove regole varate dalla United State Golf Association nel corso di quest’anno. Queste normative hanno imposto delle modifiche sulla portata delle mazze, sull’ampiezza dei campi e quindi sulla distanza tra le buche. Logica conseguenza è quella di un game play diverso rispetto ad altri giochi dello stesso genere. E tutto va verso la simulazione definitiva. Queste nuove regole, infatti, favoriscono un approccio ancora più riflessivo del solito. Scordiamoci dunque un rapido calcolo dopo aver visto l’indicatore del vento, caricamento e tiro della pallina verso la buca. Riuscire a stare nel par (ossia nel numero definito di colpi in cui concludere la buca) sarà una vera e propria impresa tale e quale a quanto succede nel golf reale.
Il gioco permette, al fine di agevolare lo studio dei percorsi, la possibilità di muoversi liberamente lungo il fairway o generalmente lungo tutto il tracciato della buca, prima di effettuare i colpi in modo da studiare concretamente tutte le varianti. Si potranno valutare, così, la pendenza del terreno, utile soprattutto all’arrivo ed all’approccio sul green per imbucare, l’incidenza del vento e le conseguenze di un determinato effetto che daremo al nostro colpo.
In tal senso, la modalità pratica sarà fondamentale perché darà la possibilità di affrontare un percorso a scelta in modo da metabolizzare appieno il nuovo sistema di controllo.
IL GOLF COME NON SI E’ MAI GIOCATO PRIMA
Basta la prima novità introdotta ed appena descritta a far capire che si sta trattando di un gioco il cui cambiamento nel game-play potrebbe essere epocale anche se i neofiti di questo genere potrebbero storcere il muso visto che il tutto diventa molto più riflessivo e meno immediato. Una cosa simile si registrò quando gli appassionati di golf negli anni ’80, abituati a Leaderbord, cominciarono a dedicarsi a Links che presentava molti più aspetti ragionati, come la presenza di una griglia durante il putting e dove la scelta della mazza giusta era fondamentale per non perdere terreno nel raggiungimento del par.
Tiger Woods basa il suo sistema di controllo sull’uso accurato delle levette analogiche, l’interfaccia appare ancora più completa rispetto al passato e sicuramente aumenterà le prestazioni degli utenti più navigati. Tra le altre novità, è giusto segnalare anche l’introduzione del Weather Channel, un network consultabile liberamente attraverso il menù in cui poter ottenere informazioni utili sulle condizioni meteo durante i tornei. Un altro tocco di innovazione rispetto al passato che aggiunge parecchio realismo. Si tratta di un’altra ventata di freschezza, è il caso di dirlo, che va ad aggiungersi all’inedita modalità Tournament Challenge, in cui si ci potrà cimentare per riprodurre alcuni dei più spettacolari colpi mai eseguiti da Tiger Woods e company nel corso dei più noti tornei Pga. L’intelligenza artificiale degli avversari appare molto raffinata e saprà essere, già di per se, un ostacolo alla nostra scalata ai vertici del ranking mondiale nella modalità single player.
E’ però il multiplayer e svelare tutto il fascino del nuovo Tiger Woods Pga Tour Golf 2010. La longevità si eleva alla massima potenza quando si parteciperà ai numerosi tornei online e riuscire ad avere la meglio sugli avversari umani sarà motivo di enorme soddisfazione anche se per ogni ricompensa ci sarà un prezzo da pagare: bisognerà prima adattarsi e padroneggiare al meglio il complesso sistema di controllo.
UNA NATURA PIU’ “VIVA” MA POCHI INNESTI TECNICI
La vera rivoluzione, ed evoluzione, della specie l’abbiamo raccontata nelle righe precedenti. Il comparto tecnico, invece, non sembra offrire altrettante variazioni di rilievo. Sia ben chiaro però che questo non costituisce necessariamente un difetto. I ritocchini, qua e la, ci sono, ma non cambiano, di fatto, un comporto visivo che è comunque di prima qualità.
I modelli poligonali sono stati migliorati ulteriormente, così come le espressioni del volto degli atleti. Tutto è senza alcun dubbio più completo. La routine grafica riservata agli spostamenti dei golfisti lungo i percorsi è decisamente convincente. Paesaggi e dettagli sono più dettagliati grazie ad un incremento della risoluzione delle texture. Orizzonti più nitidi e giochi di ombre migliori. Giudizio positivo anche per la resa dei tifosi a bordo campo, ormai sempre più interattivi con la dinamica reale delle azioni di gioco. Ottima anche le realizzazione di erba, acqua ed effetti atmosferici come pioggia, nebbia, sole e quant’altro. C’è anche un completissimo, ma è un marchio di fabbrica Ea Sports, editor per personalizzare i propri giocatori e del relativo equipaggiamento di mazze, abbigliamento ed altri ammennicoli vari. Il sonoro, invece, oltre a buoni effetti ambientali vanta numerosi pezzi. Buona, varia e di effetto, anche la telecronaca in inglese.
Conclusioni
I dubbi della vigilia sono stati subito abbandonati. La paura degli estimatori della serie Tiger Woods era quella che il team di programmatori si fosse limitato ad una sorta di mega aggiornamento vista l’assenza di un valido concorrente nell’ambito delle simulazioni golfistiche. Così non è stato. La giocabilità è stata reinventata, merito anche delle nuove regole e adesso il player può muoversi lungo il percorso e studiare in ogni minimo particolare quale colpo effettuare. Il tutto in favore del realismo a discapito, però dei principianti. Il gioco online garantisce ed aggiunge nuova linfa alla modalità singola ed i 27 percorsi offrono una varietà elevata. Tiger Woods è avvincente, gli amanti del golf troveranno il loro paradiso, che in realtà avevano già saggiato con l’edizione dello scorso anno.. Tecnicamente il titolo si difende bene con una resa grafica migliorata anche se non di troppo rispetto al passato, soprattutto nelle versioni per Ps3 e Xbox360. Per chi ama questo sport, fatto di colpi a sensazione, di colpi di scena ed in cui la concentrazione deve essere sempre elevatissima, questo titolo è assolutamente immancabile nella softeca di un golfista che si rispetti.
Edoardo Ullo