Sola andata per Liberty City

In questo episodio di “GTA” vestiremo i panni di Niko Bellic. Marinaio russo ed ex-veterano di un non precisato conflitto civile est-europeo. Quando il lavoro lo spinge sulle coste della sfavillante Liberty City decide di stabilirsi col cugino Roman il quale vive ormai da molti anni in America ed è riuscito a realizzare il sogno americano: belle macchine, belle donne e tanti soldi… O almeno così ci ha scritto nelle numerose mail… Come potete immaginarvi la realtà a Liberty City è totalmente diversa da come Niko se l’aspettava. Il cugino non è assolutamente l’imprenditore di successo quale si spacciava e l’America degradata e vuota di principi non è meglio della guerra dalla quale è scappato. Trascinato nella malavita dai debiti e dai vizi del cugino, Niko inizia a compiere lavori poco puliti, dapprima per salvare la pelle a Roman ed infine per un disperato bisogno di soldi. In men che non si dica si sarà creato più nemici che amici e diventerà tra i criminali più ricercati di Liberty City.

La terra delle opportunità

Ritorna GTA con il suo atteso debutto nella Next-Gen. Tralasciando al box tecnico l’impatto visivo e concentrandoci sugli aspetti inediti di questo titolo, possiamo constatare come finalmente Rockstar abbia curato la sua gallina dalle uova d’oro in ogni singolo aspetto. Gli sviluppatori han dovuto sacrificare la vastità della regione vista nell’episodio precedente (San Andreas) per poter condensare il potenziale del gioco, ma Liberty City è comunque vastissima e ricreata con molta cura con gli stessi quartieri, monumenti e/o luoghi famosi della sua controparte reale. Ad esempio è così che l’umorismo caustico dei ragazzi Rockstar trasforma la Statua della Libertà nella Statua della Spensieratezza, parodia del celebre faro monumentale che, invece della torcia, regge un bicchiere di Cola.

Le città di GTA non sono mai state così vive e affollate come questa Liberty City. I marciapiedi saranno popolati da passanti intenti a portare buste della spesa, parlare al telefono, leggere giornali, bere da una lattina, dialogare o semplicemente fermi davanti una bancarella di hot dog. Tutte queste (e tante altre) azioni contribuiscono a rendere la vita della città virtuale incredibilmente vera. Il traffico a cui siamo stati abituati nei precedenti titoli è quasi decuplicato (se impostato al massimo ovviamente)!
Capiterà spesso di trovarci imbottigliati tra decine di veicoli in coda all’uscita della tangenziale, in questi casi qualche colpo di arma da fuoco dovrebbe mettere un po’ di fretta agli autisti che ci precedono. Anche le reazioni dei nostri concittadini saranno varie e verosimili. Camminando per strada, ad esempio, si potranno urtare volontariamente i passanti facendoli rotolare rovinosamente a terra (qui il motore fisico e il “ragdoll” svolgono egregiamente il loro lavoro), una volta rialzato, il malcapitato può reagire fuggendo terrorizzato o può inseguirci per darci una lezione. Estrarre una pistola dissuaderà la maggior parte dei civili ad ingaggiare una lite con voi. Altre attenzioni, notevolmente più generose che in passato, sono state spese per realizzare i sotto giochi. Nel corso della nostra permanenza a Liberty City potremo cercare locali dove sarà possibile giocare a freccette, biliardo, bowling o assistere a spettacoli cabarettistici e a luci rosse.
Tra le novità di questo capitolo spicca sicuramente il cellulare, fin’ora limitato alla semplice comparsa nei filmati, in “GTA IV” potrà essere usato attivamente per chiamare amici, conoscenti e altri contatti quando preferiremo, potremo decidere se rispondere o meno, scattare foto, leggere messaggi, chiamare 911, attivare i trucchi e interfacciarsi al menù del gioco. Cambio di rotta storico anche per quanto riguarda gli inseguimenti, da sempre nel passato della serie era sufficiente infilarsi nel primo “paint & spray” (famosa carrozzeria dove la macchina viene riverniciata).Adesso invece per sfuggire dovrete uscire dall’area di ricerca della polizia segnatala da un cerchio sul radar che aumenta di dimensioni con il vostro livello di sospetto. I “paint & spray” continueranno ad esistere anche se saranno molto più rari rispetto al passato, per poterli utilizzare con successo dovrete interrompere la linea visiva della polizia, il che non è affatto semplice a certi livelli. Chi in passato criticava il sistema di “combattimento” della serie ora dovrà ricredersi. Questa volta potremo usare sapientemente ogni oggetto dell’ambiente come riparo e sporgerci solo per sparare (Gears of War ha fatto scuola). Questo trucco delle coperture, ormai l’abbiamo capito, serve per lo più ad aiutare i giocatori di console che non possono avvalersi della precisione e della rapidità del mouse, ma a fronte di un aumento sensibile della difficoltà degli scontri, non è affatto una novità sgradita.

Finalmente Next-Gen

Constatato che il passo alla nuova generazione non ha gravato sul gameplay possiamo parlare tranquillamente del comparto tecnico. Innanzitutto i requisiti per questo GTA sono esageratamente esosi. Sicuramente dare vita ad una città pulsante come questa Liberty è una sfida seria per ogni hardware, e gli sviluppatori non ci sono venuti incontro, realizzando, a dire il vero, una pessima conversione del titolo per console. Complici una scalabilità minima e l’uso prepotente del processore (a discapito di chi avesse puntato tutto sulla scheda video) rendono “GTA IV” un gioco che non tutti possono assaporare appieno. Qualora invece abbiate un PC ben carrozzato potrete godere delle ombre calcolate in tempo reale, di effetti di luce, di una distanza visiva considerevole e di una città super-affollata. Altra introduzione interessante e davvero gradita è il motore fisico che farà reagire in maniera del tutto verosimile ogni veicolo, oggetto, persona (noi compresi) alle leggi di Newton. A dire il vero il nuovo modello di guida risulta un po’ difficile da controllare e inizialmente ogni curva si concluderà con un testa coda. Con un po’ di esperienza ci abitueremo ai nuovi tempi di frenata (più simulativi rispetto al passato) e impareremo a non esagerare col pedale dell’acceleratore. Affianco alla grafica patinata ed al motore fisico all’avanguardia spiccano anche le incredibili animazioni procedurali che consentono a Niko & Co. di inclinarsi realisticamente quando cambiano direzione correndo e di adattare la posizione delle gambe al terreno sottostante. Per quanto riguarda il sonoro non si possono muovere particolari critiche, forse si poteva fare di meglio per gli effetti delle armi da fuoco, ma in generale l’audio si attesta su buoni livelli, soprattutto per quanto riguarda la recitazione dei filmati o dei semplici dialoghi tra passanti. Come al solito la tracklist delle radio è varia e soddisfa tutti i palati, ma se non dovesse bastare noi fortunati possessori della versione PC possiamo utilizzare la nostra musica preferita semplicemente mettendo gli mp3 nella apposita sottocartella.

 

Concludendo…

“GTA” si riconferma con questo quarto episodio (di copertina) uno dei titoli più interessanti per noi videogiocatori. Non il gioco perfetto come Rockstar aveva sperato ma di sicuro una delle più complete esperienze videoludiche. Un titolo che in se unisce azione, guida, sparatutto e svariati sottogiochi ottimamente realizzati. Finalmente il titolo viene curato anche nei dettagli più piccoli contrariamente a quanto ci avevano abituato con gli episodi passati, inoltre il passaggio alla Next-Gen, nonostante abbia le sue richieste in termine di risorse hardware, ha dato i suoi frutti e alcune aggiunte, come il motore fisico, si rivelano più che meri orpelli ma si amalgamano ottimamente con il gameplay. I ragazzi della Rockstar sono riusciti finalmente a donare nuova linfa alla loro gallina dalle uova d’oro che nonostante i sempre più numerosi tentativi d’imitazione di ottima qualità si rivela ancora una volta il re dei giochi free roaming.

 

Davide Bellani

 

Commento versione Xbox 360

GTA IV presenta un leggero divario tecnico tra le versioni per console e il PC, evidenziato soprattutto da una risoluzione massima più bassa  e da una distanza di rendering inferiore. Le strade di Liberty City risultano più spoglie di pedoni e automobili così come meno complessi risultano gli effetti di luce, fumo e acqua. Nonostante queste differenze, le versioni Xbox 360 e PS3 reggono bene il confronto con la controparte PC che, per ottenere il medesimo risultato, richiede requisiti hardware piuttosto elevati. Il comparto multiplayer del gioco presenta una dozzina di modalità varie e divertenti che spaziano da missioni cooperative fino a quattro giocatori alle classiche partite deathmacth con 16 utenti (32 su PC) connessi contemporaneamente senza alcun problema. Gli utenti Xbox, inoltre, sono gli unici – per il momento – ad usufruire delle espansioni rilasciate su XboxLive: Lost & Damned e la futura The Ballad of Gay Tony. Di seguito, per i maniaci della precisione, potete trovare una lista completa delle differenze tra le versioni console e PC. Concludendo possiamo definire GTA IV come un colossal holliwodiano, un’esperienza coinvolgente e profonda che unisce un ottimo comparto tecnico con un’ambientazione ed una storia capaci di offrire una moltitudine di esperienze diverse.

Alessandro Cilio

CI PIACE
  • è sempre “GTA”
  • incredibilmente longevo
  • perfezionato rispetto al passato
NON CI PIACE
  • è pur sempre “GTA”
  • risorse hardware esagerate
  • missioni secondarie alla lunga ripetitive
Conclusioni

“GTA” si riconferma con questo quarto episodio (di copertina) uno dei titoli più interessanti per noi videogiocatori. Non il gioco perfetto come Rockstar aveva sperato ma di sicuro una delle più complete esperienze videoludiche.

9.5Cyberludus.com

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