Ogni tanto capita che qui in Italia ci siano degli eventi dedicati ai videogiochi… E con questo non intendo qualcosa inserito in altri contesti, come può essere un Lucca Comics And GAMES, ma qualcosa di dedicato solamente al videogioco… E questo tipo di eventi è qualcosa di più unico che raro, e non mi era mai capitato di prendervi parte, per questioni universitarie, di malattia e altro… Settimana scorsa ho notato questo “Videogiocando” e ne ho esplorato il sito (http://www.videogiocando.info/). Aveva tutte, ma proprio tutte, le carte in regola per essere qualcosa di grosso e di fatto bene… Ma ci sarebbero stati problemi per andarci? Reggio Emilia… Era dietro l’angolo… Dopo aver trovato un compagno di viaggio (Andrea, autore di tutte le fotografie) ci siamo organizzati per raggiungere l’evento… Conferenze, postazioni di gioco, testi riguardanti i videogiochi: questo era quello che ci aspettava a Reggio Emila… E le nostre speranze non sono state disattese: ecco a voi il reportage della giornata di Sabato 27 Settembre al Videogiocando 2008 di Reggio Emilia.
Umiltà e passione
Appena giunti al luogo dell’evento, siamo stati accolti nella maniera, se vogliamo, più videoludicamente inquietante possibile: un gigantesco invasore spaziale pixel perfect fatto di scatole di cartone cubiche ci guardava minaccioso… Una volta elusa questa sorveglianza, siamo entrati: lo spettacolo che ci ha accolto avrebbe messo in soggezione qualunque videogiocatore rispettabile… Console… Decine di console… Collegate a decine di televisori, pronte all’uso… Io entro subito in una strana fase di esaltazione, mentre cerco di rintracciare Lucio Campani: avevo parlato con lui per organizzare alcune cose. Fortunatamente la mia ricerca è durata poco: dopo averlo trovato ed essermi presentato, ho chiesto informazioni su come fosse organizzato tutto l’evento. Mi ha spiegato che tutto quello che vedevamo poteva essere provato tranquillamente, che nel computer lì vicino c’era un database Microsoft Access con tutti i giochi disponibili (quasi 500!) e che per ogni altra cosa avrei potuto chiedere a lui e a Ilic Vezzosi, l’altro organizzatore dell’evento. Sono rimasto felicemente colpito da tutta la loro disponibilità: i due accorrevano ad ogni richiamo, nonostante dovessero controllare tutto e tutti; ho perfino distolto, involontariamente, Ilic dal suo pranzo per girare l’intervista che potete vedere nel video allegato a quest’articolo. Eheh, gli chiedo ancora scusa, ma quando Il Notturno è in giro e, soprattutto, è esaltato ci vuole parecchia pazienza… La loro umiltà e disponibilità sono stati la chiave dell’evento tutto. Ogni partecipante, che fosse un ragazzino di passaggio, un giocatore o un responsabile, era disponibile al dialogo, a una discussione sui videogames o sulle console presenti e quant’altro. Questo, a mio parere, è stata la colonna portante di tutto l’insieme: umiltà e passione fuse in una perfetta alchimia.
Tesori videoludici in ogni dove
Voltando lo sguardo in ogni singolo angolo di Videogiocando si potevano trovare veri e propri tesori videoludici: oltre ad alcune console molto rare come il Vectrex (spettacolare, a mio parere), l’FM Towns Marty (che, giuro, non avevo mai sentito nominare) o il Virtual Boy (che conoscevo bene grazie alle recensioni dell’Angry VideoGame Nerd ), vanno ricordate anche altre interessanti idee. Prima su tutte, il Caffè Videoludico, il quale, nella sua estrema semplicità, ha raccolto enormemente il mio interesse: sui tavoli della zona ristorazione erano presenti 3 grossi volumi contenenti alcune pagine di storia videoludica, come recensioni di “Zzap!” e altro, insieme ad alcuni testi dedicati ai videogiochi (tra i quali figurava anche la mia tesina, già pubblicata su questo portale). In questo modo, mentre si pranzava o ci si calmava con un caffè, si poteva sfogliare qualche volume e ripassare letteralmente la storia del videogioco. In seconda analisi, le conferenze: durante la giornata sono stati ritagliati dei momenti per alcune conferenze a tema videoludico; le due alle quali ho preso parte sono state la prima, ovvero “Introduzione ai Game Studies”, durante la quale Francesco Alinovi, Professore Di Videogame Designe alla Nuova Accademia Di Belle Arti di Milano, e Lorenzo Marras, insegnante di Estetica all’università degli studi di Roma Tor Vergata, ci hanno illuminato con le loro lezioni di Game Studies, il tutto moderato da Marco “MetalMark” Accordi Rickards, editor di Game Pro. In tarda serata, ha preso il via una seconda conferenza, incentrata sul rapporto tra i linguaggi di medium videoludico e medium cinematrografico, durante la quale, sempre sotto la moderazione di Marco Accordi, hanno partecipato e discusso Eugenio Bicocchi, regista e docente di Linguaggio per la Cinematorafia e la Televisione, e Mario Morandi, redattore di Retrogamer.it nonché DJ di Radiogame, podcast dedicato alle colonne sonore dei videogames (che vi consiglio caldamente), il quale, dopo essermi fatto riconoscere come suo ascoltatore (PrincipeDPersia), mi ha accolto in maniera amichevole e calorosa. Sono soddisfazioni…
Intrattenimento duro e puro
Oltre a queste chicche culturali, al Videogiocando c’è stato spazio anche per il divertimento puro grazie al videogioco: tutte le console disponibili, in assoluta prova, come già riferito, offrivano a tutti presenti un intrattenimento senza pari, potendo ognuno di noi scegliere tra un catalogo vastissimo. Da Pong al GameCube, ogni angolo della sala era a nostra completa disposizione per vivere avventure incredibili, da soli o in compagnia degli altri presenti. E, riguardo al gioco in compagnia, non posso non citare i tornei: nella giornata di sabato ci sono stati 3 tornei. Power Stone e Mario Kart 64 come tornei ufficiali e Super Smash Bros. Melee come torneo nato a gran voce dalla volontà dei presenti. Io ho preso parte, per la cronaca, a uno solo di questi, Power Stone, pur non avendoci mai giocato… Ho pure vinto, ma questi sono dettagli… Il clima che si respirava era così incredibilmente cordiale che perfino persone che non si erano mai viste e magari provenienti da diverse città potevano gioire nel giocare con alcuni, nell’osservare le peripezie di altri e nel testare giochi improbabili, che hanno scavato profondamente nel cuore di tutti i presenti come fossero dei protagonisti morali… E chi c’era sa a cosa potrei riferirmi… PEPSIMAAAAAAAAN!
Cosa mi sono perso
Sfortunatamente ho potuto presenziare soltanto a parte del primo giorno dell’evento: tra le altre cose alle quali non ho potuto assistere voglio ricordare due eventi particolari. Il primo è Protopixel, una sorta di bit-esperimento musicale che ha preso vita nella sera del primo giorno, dopo dell’ottima musica techno mixata da degli abilissimi DJ. Il secondo è un episodio in diretta di RADIOGAME che Mario Morandi ha messo in piedi la domenica mattina e che ora è scaricabile dal suo blog (http://radiogame.splinder.com ). Cosa posso dire per concludere questo reportage? Ringrazio Lucio Campani e Ilic Vezzosi per la loro disponibilità prima, durante e dopo l’evento (pensate che io e il mio collega siamo riusciti tornare a casa in tempo solo grazie al portentoso aiuto di Lucio e della sua famiglia) e per aver costruito con forze combinate un simile evento. E’ difficile vedere simili eventi in giro per l’Italia, la considerazione per il videogioco in questo paese è ancora a livelli primitivi, possiamo dire, ma queste vere e proprie manifestazioni di amore videoludico fanno nascere e crescere una nuova speranza in noi giocatori: finalmente qualcuno ha voglia di spendersi anche per una cosa spesso sminuita come il videogioco. Io e tutti i videogiocatori d’Italia sentitamente ringraziamo. E se il prossimo anno Videogiocando ci sarà di nuovo, state tranquilli che Il Notturno sarà ancora dei vostri!
P.S.: Allego a questo articolo una selezione di foto e un video girato e montato dal sottoscritto che contiene un’intervista a Lucio e Ilic, due organizzatori. Guardate tutto che ne vale davvero la pena.
P.P.S.: Non pago, presto intervisterò il professor Alinovi per Cyberludus. State pronti.
Fotografie: Andrea Frisoni
Reportage, Riprese Video e Montaggio Video: Alessandro “Il Notturno” Perlini